Juventus nel caos, riecco il ‘così fan tutti’: con Calciopoli non ha funzionato
La Juventus è nuovamente al centro di uno scandalo legato alle plusvalenze che ha portato, per ora, alla penalizzazione di 15 punti in classifica e all’inibizione di Agnelli e dei dirigenti. Tra chi prova a sminuire e a mettere nel calderone anche l’Inter (vedi focus), fa un po’ sorridere pensare a chi aveva già messo sullo stesso piatto la difficile situazione economica di Zhang con fatti che nulla c’entrano
MACCHINA DEL FANGO – La Juventus è nel caos totale dopo la penalizzazione di 15 punti ricevuta per il caso plusvalenze e chiaramente la macchina del fango è già in azione. Ce n’è per tutti: chi mette sullo stesso piatto della bilancia operazioni di mercato lecite fino a prova contraria (per esempio Raoul Casadei al Chelsea), chi invece ci prova con la difficile situazione economica dell’Inter e Steven Zhang che non a caso si ritrova ogni estate a dover cedere uno o due pezzi pregiati per rientrare con il bilancio (senza effettuare colpi alla Dusan Vlahovic o alla Gleison Bremer, stranamente). Non bisogna dimenticare l’immancabile “così fan tutti”, già messo in atto ai tempi di Calciopoli (con scarsissimi risultati).
Inter, Steven Zhang alla gogna per molto meno. Ma il tempo per le chiacchiere si azzera
Insomma, tra chi commenta i fatti di casa Inter e casa Juventus c’è un’evidente disparità. Una sorta di tentativo di mettere alla gogna più un presidente che un altro, più una dirigenza che l’altra. Anche perché, udite udite, nella dirigenza nerazzurra è presente Giuseppe Marotta. Lo stesso Marotta allontanato dal club bianconero in tempi non sospetti e che adesso opera per i rivali sportivi di sempre. Lo stesso Marotta che «non può essere un santo» se invece «Paratici è il mostro» (vedi articolo). Funziona un po’ così di questi tempi, ma le prove rimangono prove e il tempo per le chiacchiere si azzera.