Inzaghi, una priorità, due nomi e un obiettivo: la nuova Inter prende forma
Inzaghi si è ufficialmente presentato ai media in qualità di neo allenatore dell’Inter Campione d’Italia (QUI le sue dichiarazioni). L’ex Lazio ha immediatamente posto un paletto fondamentale (vedi articolo), togliendo un nome in particolare dal mercato ed eleggendo Calhanoglu il Luis Alberto della sua avventura nerazzurra
RICHIESTA – Simone Inzaghi ha ufficialmente dato inizio alla nuova era dell’Inter Campione d’Italia. Il neo tecnico nerazzurro si è presentato alla stampa, accompagnato da Giuseppe Marotta (QUI e QUI le dichiarazioni dell’amministratore delegato). Tra i tanti argomenti affrontati, ovviamente anche il mercato in entrata e in uscita. Nomi chiaramente non se ne sono fatti, ma la necessità principale è quella degli esterni: «Sappiamo di dover fare qualcosa in entrata, per chi ha avuto modo di vedere il mio calcio gli esterni sono giocatori importanti», ha affermato Inzaghi.
NOMI IMPORTANTI – Inzaghi, dopo aver perso Achraf Hakimi, sa di non poter prescindere da profili come quello di Ivan Perisic: «Lo aspetto a braccia aperte, secondo me farà molto bene nel nostro sistema». Una frase che può sembrare banale e scontata ma che in realtà fa trapelare qualcosina in più su quelle che sono le priorità e le idee del tecnico. Capitolo Hakan Calhanoglu: può essere il Luis Alberto nerazzurro? La risposta non lascia dubbi: «Io penso di sì. Ha caratteristiche simili, è un giocatore che in questi anni ho affrontato con la Lazio col Milan. È un giocatore di qualità, bravo sui piazzati, che avevo in testa da tempo».
OBIETTIVI – E sugli obiettivi della nuova Inter, a parte difendere lo scudetto appena conquistato, Inzaghi è chiaro: abbattere il muro degli ottavi di finale di Champions League. «Il nostro grande obiettivo è difendere lo scudetto appena vinto, poi chiaramente fare un percorso in Champions League migliore. Ho letto che è dal 2010-2011, con Benitez e Leonardo, che l’Inter non va oltre gli ottavi di finale: è un grande desiderio». Pochi concetti, ma piuttosto chiari. L’era Inzaghi è iniziata.