Inzaghi, sbagliato parlare di ‘turnover’: ultimi mesi insegnano

In vista del doppio impegno che l’Inter avrà questa sera contro il Napoli in Serie A e mercoledì in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, si valutano le sue possibili scelte di formazione (vedi articolo). Parlando anche di turnover. Una parola, però, che le ultime settimane hanno dimostrato essere inesatta.
VENTIDUE TITOLARI – Simone Inzaghi prepara le sue scelte per Napoli-Inter di questa sera, tenendo bene in mente il quadro complessivo della situazione. Che da una parte vede la necessità di mettere in cascina i punti mancanti per la qualificazione alla prossima Champions League. Dall’altra vede l’importante impegno di mercoledì sera contro la Fiorentina che vale la conquista della Coppa Italia. Di cui, peraltro, i nerazzurri sono i detentori. Tanti i cambi nella mente di Simone Inzaghi rispetto al derby dello scorso mercoledì contro il Milan, ma è inesatto parlare di “turnover”. Questo perché le ultime settimane ci hanno insegnato come, di fatto, il tecnico consideri la sua rosa composta quasi soltanto da titolari.
CAMBI – Basti pensare alla gara contro il Sassuolo, con tantissimi cambi nella formazione iniziale. Tra i titolari scesi in campo, probabilmente soltanto Raoul Bellanova può essere considerata – presenze alla mano – una riserva a tutti gli effetti. Gli altri giocatori presenti hanno invece fatto costantemente parte delle rotazioni proposte da Simone Inzaghi in questa stagione e, più nel dettaglio, negli ultimi due mesi. Romelu Lukaku e Joaquin Correa per esempio. Ma anche Stefan de Vrij in difesa. O Robin Gosens a sinistra, che potrebbe prendere il posto da titolare questa sera, forte anche del suo ottimo ingresso in campo contro il Milan. Insomma, qualsiasi siano le scelte che Simone Inzaghi è pronto a prendere, di sicuro potrà fare affidamento su undici titolari.
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