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Inzaghi spera nell’accelerata. Dumfries tappa un buco, ma non basta

Denzel Dumfries, ancora non ufficialmente un giocatore dell’Inter, ha tappato un buco importante nella rosa dell’Inter. Il solo esterno olandese però non può bastare, serve l’accelerata per consegnare la squadra al completo a Simone Inzaghi prima dell’inizio del campionato.

TAPPATO UN BUCO – Da diverse settimane, dalla cessione di Hakimi al PSG, una delle frasi ricorrenti sull’Inter ha riguardato il “buco” aperto in rosa dalla cessione del marocchino. Il “buco” riguarda la fascia destra dove in effetti, senza Hakimi, il downgrade è stato notevole. Tale buco è stato tappato da Denzel Dumfries, il preferito fin dal principio e che, grazie ai soldi della cessione di Lukaku (a proposito di “buchi” in rosa), è stato finalmente portato a casa. Il solo Dumfries però non può bastare, la rosa dell’Inter è ancora incompleta e serve l’accelerata della vigilia di Ferragosto a una settimana dall’inizio del campionato.

IL TEMPO STRINGE – Simone Inzaghi ha accettato di raccogliere l’eredità di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter con la garanzia che ci sarebbe stata solo una cessione importante. Tale promessa è stata infranta dalla cessione di Romelu Lukaku nei giorni scorsi. Sulla cessione dell’attaccante belga si possono fare tutte le considerazioni di questo mondo, è stata una cessione più “subita” che “voluta” dall’Inter, soprattutto dal punto di vista di Inzaghi e della dirigenza, ma il fatto è che una promessa è stata infranta. L’altra promessa era di mantenere una squadra competitiva e per mantenerla il tempo stringe.

SERVE ALTRO – Come detto l’acquisto di Dumfries tappa un buco in rosa. Dumfries non è Hakimi, difficile parlare di rinforzo, ma quantomeno si può dire che il downgrade probabilmente non sarà troppo traumatico. Bisogna però tappare gli altri buchi che si sono aperti. Servono i rinforzi per poter consegnare a Simone Inzaghi la promessa squadra competitiva. Il solo Dumfries non basta, serve altro. Dzeko è in dirittura d’arrivo, ma anche l’attaccante bosniaco sembra più una pezza dell’ultimo momento, una sorta di “usato garantito” di una società presa in contropiede dall’improvvisa voglia londinese di Lukaku. Al giorno d’oggi l’Inter è sicuramente indebolita rispetto all’anno scorso e in particolar modo l’attacco desta preoccupazioni non da poco. Stasera c’è l’ultima amichevole precampionato e sabato prossimo inizia il campionato vero e proprio. Inzaghi ha a disposizione una squadra competitiva? Come sempre sarà il campo a rispondere, ma al momento è difficile rispondere con il più convinto dei “sì”. C’è ancora tempo, non tanto, ma c’è. La speranza di tutti è che non venga sprecato perché iniziare questo nuovo ciclo con diverse promesse infrante sarebbe un pessimo segnale.

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