Inzaghi ruota tutti, con un’eccezione. Minuti anche per Sensi in Inter-Torino?
Inzaghi sta sfruttando tutta la rosa dell’Inter in modo da avere sempre tutti pronti e sulla corda, oltre a creare un ambiente sereno e allo stesso tempo competitivo. Il punto di domanda in questa equazione riguarda Sensi, ancora ai margini nelle rotazioni del tecnico.
GRUPPO – La forza dell’Inter di Simone Inzaghi, oltre che nel gioco spettacolare che sta mettendo in mostra sul campo, si può trovare anche nel suo modo di gestire il gruppo. Il tecnico nerazzurro infatti sta dimostrando di saper coinvolgere tutti i suoi uomini, facendo ruotare la rosa a sua disposizione senza lasciare indietro nessuno. In questo modo, anche chi gioca meno si sente partecipe del progetto e riesce a farsi trovare pronto quando è chiamato in causa. Un esempio lampante è Andrea Ranocchia, che ha sostituito egregiamente Stefan de Vrij quando l’olandese era ai box per un problema muscolare accusato in nazionale. Si potrebbero citare anche Danilo D’Ambrosio o Roberto Gagliardini. Non per ultimo Arturo Vidal, che sembra aver recuperato lo smalto dei giorni migliori così come Alexis Sanchez. Inzaghi sta scavando a fondo nel gruppo e il gruppo lo sta ripagando di partita in partita.
Dov’è Sensi?
ENIGMA – Come in tutte le regole, anche per Inzaghi c’è l’eccezione: Stefano Sensi. Il centrocampista italiano è fermo a una sola presenza da titolare in questa stagione, nella prima giornata di campionato contro il Genoa a San Siro. Da allora nove spezzoni di partita, sette in Serie A e due in Champions League. Una manciata di minuti, sempre subentrando dalla panchina, anche ora che i problemi fisici accusati a settembre e ottobre sembrano superati. Persino Matias Vecino, ormai dato per partente visto il contratto in scadenza nel 2022, ha accumulato più minuti di Sensi negli ultimi due mesi. Domani, in occasione di Inter-Torino, Simone Inzaghi si ritrova a fare a meno dello squalificato Nicolò Barella. Al suo posto sembra favorito Vidal (vedi approfondimento), ma si apre anche la chance di rivedere Sensi nel secondo tempo, per misurarne lo stato di forma, fisica e mentale. Per un giocatore che, ormai va detto, rimane un mistero nella rosa dell’Inter.