Inzaghi rilancia Bastoni e la catena tutta italiana con Dimarco! Arma Inter
Bastoni e Dimarco nuovamente insieme domani in Inter-Udinese. La catena mancina da cui Inzaghi non può non prescindere. Tenuta difensiva e fluidità di gioco ne risentiranno
RILANCIO − Se in campo devono andare i migliori o comunque coloro che stanno meglio sia fisicamente che mentalmente, allora Bastoni merita la titolarità. Dopo la panchina contro la Sampdoria a Marassi, il difensore italiano ritornerà nel suo ruolo congeniale di braccetto mancino. A Genova, Inzaghi ha voluto fare affidamento su de Vrij spostando Francesco Acerbi proprio al posto di Bastoni con l’olandese primo regista arretrato. Prova senza troppi patemi sia dell’uno che dell’altro, ma Bastoni è sicuramente di un altro livello. La presenza del classe ’99 è fondamentale per la tenuta difensiva, ma soprattutto per lo stesso gioco dell’Inter. Contro la Sampdoria, la squadra ha peccato di ritmo e fluidità di gioco risultando alla fine decisamente prevedibile e anche imprecisa. Bastoni è una chiave utile appunto per alzare il livello della manovra e aumentare i giri del motore.
CATENA MANCINA − Domani sera a San Siro, dunque, si riformerà la puntuale catena mancina formata dal duo azzurro Bastoni e Dimarco. L’Inter non può non prescindere dalla qualità e dallo spirito di questi due. Tatticamente sono complementari e il feeling in campo è ormai una perfetta consuetudine. Il test contro i friulani sarà un warm up di estrema importanza in vista dell’impegno in Champions League contro il Porto. Proprio la Champions League, competizione in cui sia Bastoni che Dimarco hanno vissuto da protagonisti durante la fase a gironi. Il primo con la rete contro il Barcellona al Camp Nou e il secondo con due assist fra Barça e Viktoria Plzen a San Siro.