Inzaghi, nessuna prova di maturità a Madrid: Inter libera dai (suoi) fantasmi
Inzaghi è carico, così come lo è tutto l’ambiente nerazzurro. L’inizio di Real Madrid-Inter si avvicina ma non bisogna esagerare con la tensione, perché di fatti la partita in sé non deve dire assolutamente nulla. La speranza è che sia uno spettacolo godibile per tutti, magari anche con risultato positivo
PARTITA (IN)UTILE – Ci siamo. Ormai manca poco. Pochissimo. Tra meno di due ore l’Inter di Simone Inzaghi scenderà sul manto erboso dello Stadio “Santiago Bernabeu” di Madrid. Dove si giocherà la sua ultimissima chance di terminare in testa al Gruppo D di UEFA Champions League 2021/22. Una partita attesa e importante, ma non la più attesa né la più importante. I fantasmi europei dell’Inter sono stati allontanati definitivamente con il filotto di vittorie contro Sheriff Tiraspol e Shakhtar Donetsk: gli ottavi di finale sono già realtà, il resto sarà solo una conseguenza. Del risultato di Real Madrid-Inter di stasera, sì. Ma anche del sorteggio. Chi pensa che stasera l’Inter debba dimostrare qualcosa, a mo’ di prova di maturità internazionale, si sbaglia di grosso, però. L’Inter di Inzaghi potrà scendere in campo tranquilla, non curante né del risultato finale né del tabellino in sé. Non perdere e/o non subire reti non porterebbe nulla. Diverso sarebbe uno 0-1, anche immeritato e senza spettacolo. E guai a perdere di vista la concentrazione sui prossimi impegni in Serie A in base al risultato di questa partita. La prova di maturità per l’Inter “europea” di Inzaghi non è oggi. E buon Real Madrid-Inter a a tutti.