FocusPrimo Piano

Inzaghi, lo Shakhtar è un’altra Fiorentina per l’Inter: ecco perché cambiare

Inzaghi contro De Zerbi, di nuovo ma su altre panchine e in campo internazionale. In programma non c’è Lazio-Sassuolo di Serie A, bensì Shakhtar Donetsk-Inter di Champions League. E una settimana dopo aver affrontato la Fiorentina, l’Inter forse sa quali errori non ripetere

L’AVVERSARIO NOTO – Lo Shakhtar Donetsk è da sempre uno degli avversari più scomodi da affrontare in ambito internazionale. L’Inter lo sa bene da oltre quindici anni. La squadra più brasiliana d’Europa negli anni si è evoluta, fino ad arrivare a un punto di rottura con il recente passato: l’arrivo di Roberto De Zerbi in panchina. L’allenatore italiano, tra i più talentuosi in circolazione, è approdato in Ucraina quest’estate, dopo aver salutato la Serie A e il Sassuolo. Un motivo in più per temere il suo Shakhtar, inserito nel Gruppo D di UEFA Champions League.

L’ESEMPIO VIOLA – I punti di forza dello Shakhtar sono tanti, ma niente che l’Inter non possa affrontare. Giusto rispettare l’avversario, inutile agitarsi. L’esempio più facile da prendere è la Fiorentina di Vincenzo Italiano, affrontata a Firenze proprio una settimana prima della partita di Kiev. In quella partita l’Inter ha subito il gioco avversario per quasi un’ora, la prima mezz’ora senza capirci molto e poi pian piano si è ritrovato un certo equilibrio. L’Inter ha recuperato la partita casualmente prima che Simone Inzaghi mettesse mano alla formazione iniziale (vedi analisi tattica di Fiorentina-Inter). Ma qualcosa non stava funzionando, palesemente.

L’ELEMENTO CHIAVE – Conoscendo pro e contro dello Shakhtar di De Zerbi, sull’esempio della Fiorentina di Italiano, Inzaghi dovrà soffermarsi esclusivamente sui pro e contro della sua Inter. Presentarsi a Kiev con la formazione annunciata, la stessa delle ultime due uscite, probabilmente sarebbe il modo peggiore per approcciare alla gara. E consegnare un tempo a un avversario internazionale ben più esperto non è esattamente un’idea geniale. Cambiare qualcosa sia a centrocampo – non solo sulle fasce – sia in attacco, potrebbe obbligare gli avversari a fare una partita diversa rispetto a quella preparata. Inoltre, lo Shakhtar sa di avere un solo risultato a disposizione. Meglio non farli giocare a memoria. E l’Inter, paradossalmente dopo la sconfitta di Madrid, potrebbe anche accontentarsi di un pareggio…

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.