Inzaghi in Milan-Inter gestisce cinque ruoli con un solo cambio
Milan-Inter non è stata una partita dalla gestione semplice come il risultato può far pensare. Inzaghi ha dovuto tenere sotto controllo cinque ruoli sostanzialmente con un solo cambio.
PROBLEMA PRESENTE – La convincente vittoria sul Milan nella semifinale di andata di Champions League non deve far passare in sordina i problemi di gestione che Inzaghi ha dovuto affrontare. Simboleggiati da un fatto incontrovertibile: il tecnico ha gestito cinque ruoli con un cambio solo.
PRESENZE ILLUSORIE – Chiariamo un punto. Tecnicamente in panchina i cambi per quei ruoli c’erano. Non tutti e cinque, ma c’erano. Evidentemente però Inzaghi ha preferito non rischiare. Né a livello tecnico, mandando in campo giocatori di cui non si fida totalmente, né a livello fisico, mandando in campo giocatori appena recuperati da problemi. La presenza sulla carta del cambi insomma non aveva un riscontro concreto effettivo. I cinque ruoli di cui parliamo sono i tre della difesa e i due esterni.
UN SOLO CAMBIO – Iniziamo dalla difesa. I titolari della linea a tre scelti da Inzaghi sono stati Bastoni, Acerbi e Darmian. I titolari assoluti. Assente Skriniar e con D’Ambrosio appena recuperato dal problema accusato con la Roma, l’unico cambio del reparto restava de Vrij. Che può fare il centrale e il braccetto di destra, con Acerbi che in caso può spostarsi a sinistra come vice Bastoni. La coperta. insomma era corta. Un cambio in un ruolo solo, con due potenziali adattamenti. Ed era ancora accorciata dalla situazione sugli esterni.
QUESTIONE ESTERNI – Sulla fascia destra, sulla carta, tutto bene. Dumfries è partito titolare e la sua riserva Bellanova era disponibile e pronto a giocare. Inzaghi però ha lasciato in campo l’olandese tutta la partita. Sintomo di un livello di fiducia diverso nei due giocatori. Potenzialmente in aggiunta in panchina c’era anche Zanotti. Un Primavera. Sulla fascia sinistra invece torniamo ad avere un solo elemento. Vale a dire Dimarco. Senza sostituti, visto che Gosens è appena tornato ad allenarsi dopo il problema alla spalla accusato in Inter-Lazio. In caso di emergenza Inzaghi avrebbe potuto adattare nel ruolo il suddetto Bellanova e forse anche Zanotti. Ma parliamo appunto di soluzioni di emergenza. In casi eccezionali, o disperati. Tanto che, appunto, il tecnico ha preferito sfruttare un solo cambio per gestire tutto questo complesso insieme
SOLUZIONE ESTREMA – Inzaghi ha scelto di ripetere quanto già messo in atto con la Roma. Dove la situazione era anche peggiore, visto che non aveva nemmeno l’illusione dei nomi in panchina. Il cambio del tecnico è stato de Vrij per Dimarco al minuto 60. Tutte le altre sostituzioni hanno interessato centrocampisti e punte. L’olandese è andato a fare il braccetto di destra, con Darmian dirottato come esterno di sinistra. Una soluzione di emergenza, con due giocatori adattati a ruoli inconsueti. Un solo cambio per gestire cinque ruoli.