Inzaghi ha imparato: in Champions si riprende cambiando modulo

Real Sociedad-Inter è una partita che ha detto qualcosa sulla crescita di Inzaghi come allenatore. Il cambio di modulo nel finale è un segnale.
SOSTITUZIONI CHIAVE – C’è poco da salvare nella prestazione dell’Inter in casa della Real Sociedad. Ma tra questo poco ci sono le scelte di Inzaghi nel finale di partita. Dei cambi che vanno oltre quanto visto in campo. Che già non è stato poco, visto che proprio i cambi hanno portato i nerazzurri al pareggio. Ma quelle sostituzioni segnano un netto cambiamento rispetto all’Inzaghi visto nei primi anni.
FISSAZIONE SUL MODULO – Una critica mossa spesso al tecnico infatti riguarda la sua immobilità sul 3-5-2. Il suo modulo, che mantiene anche coi cambi. Che di solito infatti vanno ruolo per ruolo. Esterno per esterno, punta per punta e così via. Una tendenza alla fissità che in certi momenti è stata vista come un limite alle potenzialità della squadra. Ebbene, in Real Sociedad-Inter Inzaghi ha dimostrato di aver ascoltato, compreso e assimilato quelle critiche.
CAMBIAMENTO NEL FINALE – Col 3-5-2 l’Inter all’Anoeta non stava riuscendo a giocare. Il pressing e l’organizzazione della Real Sociedad soffocavano le idee nerazzure. Quando la squadra ha iniziato a trovare degli sbocchi? Quando Inzaghi coi cambi ha rivoluzionato la sua formazione. Con una sostituzione simbolo: quella di Mkhitaryan con Sanchez. Fuori un centrocampista, dentro una punta. Un modulo passato da 3-5-2 a 3-4-1-2. Con nuovi spazi improvvisamente aperti. E una partita ripresa per i capelli. Inzaghi è cambiato. Dimostrando di saper cambiare.