Inzaghi, la gestione degli esterni nelle prime tre sottolinea un’idea tattica
La gestione degli esterni titolari e successivamente nei cambi, da parte di Simone Inzaghi, sottolinea un’idea tattica ben precisa. Che non sempre ha pagato, come ieri sera in Lazio-Inter.
COPPIE DI ESTERNI – Gli esterni schierati da titolari da Simone Inzaghi nelle prime tre gare sono stati nel dettaglio: Robin Gosens e Matteo Darmian contro il Lecce, Federico Dimarco e Denzel Dumfries contro Spezia e Lazio. In tutte e tre le gare, gli esterni sono stati poi sostituiti in coppia. Nella prima gara, Inzaghi ha poi mandato in campo Dimarco e Dumfries per Gosens e Darmian e viceversa nelle due gare seguenti. Il che porta ad analizzare una precisa idea tattica dietro a queste scelte da parte dell’allenatore. Che spiega, in parte, il cambio proprio dell’olandese nel secondo tempo di ieri sera nonostante fosse tra i migliori in campo (vedi articolo).
CARATTERISTICHE DIFFERENTI – Un esterno di spinta da una parte e un esterno contenitivo dall’altra. Simone Inzaghi non ha mai, fin qui, provato il doppio esterno più offensivo come potrebbe essere la coppia formata da Denzel Dumfries o Robin Gosens. In molti si sono interrogati sul poco utilizzo di quest’ultimo, chiedendosi se sia dovuto alle condizioni fisiche ancora non brillantissime. Forse in parte è vero, ma le scelte nei titolari e nei cambi da parte di Simone Inzaghi porta di più a pensare a un’altra teoria. Ovvero, come esposto sopra, la volontà di “bloccare” una fascia e dare più spinta sull’altra. Chissà se però, dopo la débacle di ieri sera contro la Lazio, questa idea non possa cambiare.