Inzaghi e l’ennesimo caso delicato da gestire: da Hakimi a Skriniar

Simone Inzaghi ha firmato per l’Inter consapevole dell’addio di Achraf Hakimi. Oltre al marocchino altre pedine importanti hanno salutato.
CASO – Simone Inzaghi sarà sicuramente nella storia dell’Inter. Da quando ha firmato per i nerazzurri ha dovuto salutare delle colonne della squadra, senza che queste fossero sostituite degnamente. Cosapevole dell’addio di Achraf Hakimi, Inzaghi fu poi costretto a salutare anche Romelu Lukaku. Senza dimenticare Christian Eriksen, costretto ad abbandonare la Serie A per altri motivi. Tre giocatori di livello europeo in grado di fare la differenza. Sostituiti, in ordine, con Denzel Dumfries, Joaquin Correa, Edin Dzeko e Hakan Calhanoglu.
DIFESA – Quest’estate serviva un centrale. Stefan De Vrij era già verso l’addio, Skriniar invece si pensava rinnovasse. In casa Inter non si può stare tranquilli e dunque cominciò la telenovela dello slovacco. Storia terminata con la certezza di perderlo a zero a giugno al solito PSG. Due anni di Inter e tre addii importanti. Inzaghi ha sicuramente delle colpe per quanto riguarda i risultati. Si trova però in una situazione in cui in pochi sarebbero rimasti, vedi Antonio Conte, e sicuramente non facile da gestire.
FUTURO – Il futuro non pare poi più roseo. L’addio a zero di Skriniar è una brutta notizia anche dal punto di vista economico. Il budget per il sostituto dello slovacco arriverà probabilmente da un’altra cessione. Il favorito è Dumfries, per cui però al momento offerte importanti ancora non ne sono arrivate. La società sembra mettere in difficoltà il tecnico ogni sessione di mercato invece di potenziare la squadra.