Inzaghi e il mediano davanti alla difesa: che farà con lui Brozovic?
Tra i 3-5-2 di Inzaghi alla Lazio e Conte all’Inter la differenza più evidente sta nelle caratteristiche dell’uomo davanti alla difesa. Il nuovo tecnico nerazzurro che farà con Brozovic?
REGISTA BASSO – Se c’è una certezza ricorrente negli ultimi anni in casa Inter è sul ruolo di Marcelo Brozovic. Il croato sia con Spalletti che con Conte è sempre stato il riferimento per l’impostazione del gioco. Il regista basso della squadra, il centrocampista con più palloni toccati, il responsabile dell’avviamento dell’azione. Tutto fa pensare che Inzaghi erediterà tutto questo. Ma per lui sarebbe una novità visto come ha impostato la sua Lazio.
INTERPRETAZIONE DIVERSA – Nel 3-5-2 dei biancocelesti infatti il ruolo del mediano davanti alla difesa negli ultimi anni è stato occupato da Lucas Leiva. Un mediano, appunto, più che un regista. Il brasiliano nella rosa della Lazio è sesto per passaggi medi con 45,7, superato da Acerbi, Milnkovic-Savic, Luis Alberto, Radu e Patric. Vale a dire tutti i difensori e gli altri centrocampisti. Leiva, come accennato, è un elemento più di equilibrio che di regia. Deputato alla difesa e alla copertura degli spazi. Infatti è secondo sia per contrasti che per intercetti. Pochi anche i suoi km percorsi (8,765, dodicesimo della squadra), che definiscono un ruolo molto posizionale e bloccato, di copertura, con l’impostazione lasciata praticamente a tutti gli elementi attorno a lui.
AL CENTRO DI TUTTO – Molto diversi i numeri di Brozovic. Primo per km percorsi di tutta la Serie A con quasi 12 a gara, terzo per passaggi medi in nerazzurro con 66,7 (superato da Bastoni e Skriniar), di gran lunga primo dei centrocampisti col più vicino (Barella) che ne ha 15 di meno. Un giocatore chiaramente al centro della fase di impostazione, con un’interpretazione fisica e dinamica che comunque ha una forte connotazione difensiva: primo per contrasti, terzo per intercetti. Il croato ha una capacità unica di unire impostazione e fase difensiva. Ed è tra i migliori centrocampisti di tutta la Serie A. Impensabile limitarlo ai compiti di un Leiva. Come cambierà Inzaghi gli equilibri del calcio che ha messo in pratica negli ultimi anni per esaltare un giocatore simile? Come ridisegnerà le responsabilità soprattutto degli interni attorno a lui, così influenti e coinvolti in biancoceleste?