Inzaghi e il grande dilemma: come gestire la panchina in finale?
In vista della finale di Champions League Inzaghi deve sciogliere dei dubbi sui titolari. Ma col Manchester City la questione non si limita a questo. Il dilemma del tecnico riguarda la panchina.
REBUS PANCHINA – Si è parlato a lungo dei dubbi di formazione di Inzaghi per la finale di Champions League. E se ne parlerà ancora, fino a poche ore dal fischio di inizio della sfida col Manchester City. Se i nomi di Mkhitaryan e soprattutto Lukaku si prendono i riflettori, il rebus sotteso per il tecnico è in un’ottica leggermente diversa: come gestire la panchina?
COME GIOCARE LE CARTE – Scegliere i titolari infatti significa anche mandare in panchina degli altri giocatori. E non è un fatto banale come si considera normalmente. Inzaghi deve decidere come giocarsi le sue carte, in una finale con coefficiente di difficoltà altissimo. E le carte coperte, cioè i giocatori in panchina, in certe condizioni potrebbero servire per cambiare il tavolo.
OTTICA ALLARGATA – Da qui arriva la vera chiave di lettura della scelta sui titolari. Quali carte servono subito? Quali possono servire dopo? Quali possono cambiare l’inerzia a gara in corso? Vale la pena tenerli per dopo o meglio puntare forte su un piano A anche a costo di sacrificare un piano B? I ragionamenti di Inzaghi non si limitano ai titolari, ma rispondono a un’ottica allargata. Come risolverà questo dilemma?