Inzaghi col Torino si ispira a Oronzo Canà: l’Inter vede il 5-5-5
Inter-Torino ha visto la realizzazione di un’idea calcistica portata avanti da L’Allenatore nel Pallone. Inzaghi ha realizzato il 5-5-5 di Canà.
COME NEL FILM – Premessa doverosa: il tono del titolo è ironico, in modo dichiarato. Però c‘è un’attinenza tecnica tra quanto visto in Inter-Torino e il celeberrimo modulo di Oronzo Canà, la iena del Tavoliere. Per chi non avesse colto il riferimento parliamo dell’allenatore della Longobarda, interpretato da Lino Banfi ne L’Allenatore nel Pallone. Il tecnico predicava un calcio fluido, senza posizioni, in cui tutti si muovono e fanno tutto. Un 5-5-5, senza riferimenti. In particolare “quando i difensori avanzano, gli attaccanti arretrano, e così gli avversari non ci capiscono più niente”. Un’azione in particolare di Inter-Torino ha ricalcato questa idea di calcio.
CALCIO CON CONTINUE ROTAZIONI – L’occasione è quella in cui Bastoni arriva alla conclusione, deviata da un difensore. QUI trovate un breve video riassuntivo. Proviamo a descriverla a parole. L’Inter imposta dal basso in modo insistito, dovendo rispondere al pressing a tutto campo previsto da Juric. Skriniar da centrale di destra scambia con Handanovic, e poi si alza. La palla arriva poi a de Vrij, mentre Brozovic si abbassa, al posto del numero 37. A quel punto il numero 6 si allarga a sinistra, con Calhanoglu che va a colmare il vuoto nel ruolo di centrale. I centrocampisti si sono abbassati, i difensori alzati. La palla con un lancio lungo del portiere arriva poi a Perisic, che si trova a fare la punta, con Dzeko in fascia. E chi riceve palla? Bastoni, nominalmente difensore di sinistra che è finito a centrocampo pronto a inserirsi nello spazio.
FINALMENTE LA BIZONA – Un turbinio di ruoli e posizioni. In cui tutti fanno tutto. I difensori si alzano, i centrocampisti si abbassano, gli attaccanti si adeguano. Manca Aristoteles, ma Inzaghi ha realizzato il 5-5-5 di Oronzo Canà. La bizona. E il Torino in quell’azione non ci ha capito niente.