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Inzaghi, aspre critiche sì ma anche capacità non apprezzate: due su tutte

Inzaghi ha conquistato anche il derby di campionato e si gode il buon momento della sua Inter. Tra le tante critiche piovutegli addosso nonostante risultati migliori di altre squadre in lotta per la Champions League, vogliamo spezzare una lancia a suo favore sottolineando la capacità nel gestire situazioni spinose nonché ovviare ad assenze pesanti con soluzioni vincenti

TRAGUARDISimone Inzaghi si gode il buon momento della sua Inter che nelle ultime undici partite ha vinto 9 volte, con due passi falsi a Monza e contro l’Empoli in casa. Nel frattempo è stata aggiunta la Supercoppa italiana in bacheca ed è arrivata una qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Il secondo posto in classifica, dopo aver battuto il Milan, è stato confermato rispendendo la Roma a -3. Certo, il -13 dal Napoli rimane ed è pesante per quello che questa Inter è in grado di fare. Il rammarico è giusto che ci sia, soprattutto per i punti persi a inizio campionato. Ma va sempre ricordato che il rendimento della squadra di Luciano Spalletti è tra i migliori in Europa.

Inzaghi, due capacità stanno facendo la differenza ma nessuno sembra accorgersene

Tornando a Inzaghi, nessuno ha risparmiato aspre critiche nei suoi confronti. Vuoi per un rendimento iniziale disastroso, vuoi per uno svantaggio dal Napoli che nessuno si sarebbe aspettato. Noi vogliamo spezzare una lancia a favore del tecnico interista che ha anche messo in mostra due capacità non da poco, ossia la gestione serena di casi piuttosto spinosi e soluzioni tattiche vincenti per ovviare ad assenze pesanti.

Il caso Milan Skriniar rientra tra le questioni forse più delicate degli ultimi anni. Inzaghi è stato in grado di gestire il tutto in maniera tranquilla, serena e senza perdere attenzione dalle questioni di campo. Se lo slovacco ieri ha giocato – e bene – nel derby contro il Milan è anche merito dell’allenatore che lo ha tenuto fuori quando era giusto farlo e che serenamente ha spiegato la decisione sulla fascia di capitano. Per quanto riguarda le assenze pesanti, il suo più grande merito è quello di non aver fatto per nulla sentire l’assenza di Marcelo Brozovic (a differenza della scorsa stagione). Hakan Calhanoglu è stata la chiave vincente. Su Romelu Lukaku andrebbe fatto un discorso a parte, ringraziando Edin Dzeko e Lautaro Martinez. Il belga in ogni modo dà segnali di ripresa e anche in questo caso la pazienza e la serenità di Inzaghi si stanno rivelando molto utili.

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