Inzaghi al centro delle critiche dopo Sampdoria-Inter. Ma società e giocatori?
Simone Inzaghi è al centro delle critiche dopo il pareggio per 0-0 in Sampdoria-Inter di ieri. In particolare la Curva Nord con un comunicato si è scagliata contro il tecnico nerazzurro (vedi articolo). Ma siamo proprio sicuri che società e giocatori siano esenti da colpe?
UNICO COLPEVOLE – Simone Inzaghi è stato attaccato dopo il pareggio in Sampdoria-Inter di ieri. Critiche condivisibili per un tecnico che ha spesso mostrato di non saper svoltare partite bloccate come quella di ieri. Cambi impostati, mosse prevedibili e a volte scelte non troppo comprensibili. Specialmente la Curva Nord ha messo Simone Inzaghi al centro delle critiche, salvo però non esprimere neanche una parola verso la società e verso i giocatori. Ma siamo davvero sicuri che siano tutti esenti da colpe tranne l’allenatore? O forse bisognerebbe fare un’analisi più approfondita di tutto ciò che non va all’Inter?
PRESUNZIONE E MALA-GESTIONE – Partiamo dai giocatori allenati e schierati da Simone Inzaghi. Un atteggiamento quello di ieri che mostra un certo grado di presunzione. Ne è un esempio Nicolò Barella, con un atteggiamento snervante che ha portato Romelu Lukaku a reagire platealmente a primo tempo in corso. Dopotutto sono i giocatori a entrare in campo e ieri sera il rendimento non è stato sicuramente sufficiente, come già successo altre volte in stagione. Passiamo poi alla società: in che modo dirigenza e proprietà starebbero sostenendo Simone Inzaghi? Vendendogli i giocatori migliori rimpiazzandoli con seconde scelte? Gestendo (malissimo) situazioni come quella di Milan Skriniar. Se il tecnico ha mostrato un atteggiamento da provinciale, non sembra proprio che giocatori e società siano totalmente esenti da colpe. Ma dopotutto, forse, fa comodo trovare un unico capro espiatorio da attaccare.