L’Inter con lo Young Boys ha di nuovo mostrato limite di approccio
Young Boys-Inter ha presentato ancora una volta un problema di approccio degli uomini di Inzaghi, che sono andati in campo pensando di gestire la gara col minimo sforzo.
QUESTIONE DI APPROCCIO – L’Inter a Berna ha vissuto una serata più difficile di quello che ci si aspettava. Merito degli avversari e del loro nuovo allenatore che sono riusciti a sorprendere un’Inter limitata dagli infortuni, dal turnover e anche dalla preoccupazione espressa a più riprese per il campo sintentico. Ma non c’è solo questo nelle difficoltà nerazzurre. Perché i giocatori ancora una volta hanno avuto un approccio conservativo.
SCELTA DI GESTIONE – Stante tutte le difficoltà della serata, l’Inter con lo Young Boys è sembrata decidere di andare al piccolo trotto. Consciamente o meno, i giocatori sono partiti col freno a mano tirato. Certamente non animati dalla voglia di aggredire la gara e gli avversari, chiudendo in fretta la questione. Un approccio sornione, di gestione. Basato sulla convinzione di essere più forti e che quindi prima o poi un gol sarebbe arrivato. Un approccio che ancora una volta si è dimostrato molto rischioso.
RISCHIO CALCOLATO, MA RISCHIO – L’Inter infatti specialmente nel primo tempo si è trovata in difficoltà. Ha subito gli avversari e ha corso dei rischi. Senza mai dare l’impressione di riuscire a controllare davvero la partita, pur avendo numerose occasioni per segnare. Un andamento che nasce dalla predisposizione mentale della squadra. Che è una costante nelle sfide percepite come semplici in questa stagione. E ha già creato più di qualche problema.
