Inter, tutto passa (sempre) per il centrocampo: posizioni da registrare
L’Inter contro il Verona ha sofferto nell’uscire dal pressing avversario a centrocampo. Inzaghi dovrà lavorare per registrare le posizioni.
PAUSA COSTRUTTIVA – L’Inter arriva alla prima pausa stagionale per le nazionali con due vittorie in altrettante gare. Simone Inzaghi inizia quindi da dove i suoi avevano lasciato. Tuttavia le due gare contro Genoa e Verona presentano andamenti e prestazioni molto diverse. E per il nuovo mister nerazzurro c’è ancora lavoro da fare. Soprattutto per registrare la fase di costruzione a centrocampo.
APNEA – Nell’ultima sfida l’Inter ha mostrato parecchia difficoltà nel costruire gioco, specialmente nella prima frazione della gara. E i meriti della grande applicazione del pressing da parte del Verona non neutralizzano le mancanze nerazzurre. La squadra di Eusebio Di Francesco ha tolto tempi di gioco e linee di passaggio al centrocampo dell’Inter, che per 45 minuti non ha saputo trovare contromisure. E, anzi, Marcelo Brozovic e compagni si sono fatti prendere dalla frenesia, sbagliando pure diversi tocchi.
POSIZIONI DA REGISTRARE – Come si può osservare nella mappa fornita da “Calcio Datato”, il centrocampo dell’Inter ha favorito il pressing gialloblu con posizioni non ottimali.
Nello specifico, Edin Dzeko e Hakan Calhanoglu non hanno collaborato per provare ad allargare il campo dei veneti. Troppo basso il bosniaco, troppo alto (ed accentrato) il turco: in questo modo non hanno fatto altro che aumentare il traffico nelle vie centrali. Ai nerazzurri è mancato il guizzo necessario per abbassare i giri del motore, e il gioco a uno-due tocchi predicato da Inzaghi si è tradotto in grossolani errori nei tocchi più semplici.
AL LAVORO – Niente di troppo preoccupante, si sapeva che la trasferta di Verona sarebbe stata più probante dell’esordio contro il Genoa. Tuttavia i codici del centrocampo dell’Inter sono conosciuti, e trovare il modo di rimanere imprevedibili sarà uno dei principali spunti di lavoro per Inzaghi.