Inter, tanti jolly per Inzaghi. Forse troppi. Giusto rinunciare a profili specifici?
Inter in (ri)costruzione ma senza rivoluzionare la rosa, per ora. Il mercato creativo annunciato dovrà tenere conto delle lacune in rosa a prescindere dalla possibilità di regalare altri jolly a Inzaghi. Il rischio di rinunciare alla specificità in alcuni ruoli-chiave è da evitare, possibilmente
JOLLY NERAZZURRI – La rosa dell’Inter, attualmente, è piena di profili duttili. Difensori in grado di giocare al centro e sulla fascia. Esterni che possono esprimersi ugualmente tanto a destra quanto a sinistra. Centrocampisti con caratteristiche di interdizione e inserimento. Anche in attacco, pur impostando il gioco di coppia, non mancano giocatori capaci di sacrificarsi in ruoli al momento non considerati, come quello dell’ala. L’eventuale arrivo di Nahitan Nandez (vedi focus) va in questa stessa direzione. Rispetto alla passata stagione, l’Inter ha perso l’altissima specificità di Achraf Hakimi sulla fascia destra e – almeno momentaneamente – quella di Christian Eriksen in mezzo al campo (centrocampista totale ma centrocampista puro nel suo essere ibrido e tuttofare). E se Hakan Calhanoglu è un innesto intelligente come backup del danese, non prendere un esterno destro di ruolo non sarebbe strategicamente l’ideale. La panchina, magari, può essere allungata da altri jolly per risparmiare sulla presenza in rosa di più profili per ruolo, ma l’undici titolare dovrebbe garantire una certa specificità. Giusto rinunciare a certi investimenti accontentandosi di completare la rosa di Simone Inzaghi con altri profili tuttofare?