Inter, pressione nazionali su ATS? Legge chiara: 10 giorni di quarantena
Nonostante le nazionali siano in pressing sull’ATS di Milano per lasciar partire i convocati dell’Inter (vedi articolo), la legge parla chiaro. Come riportato dal sito del Governo (vedi qui) la quarantena dall’ultimo contatto con un positivo al Coronavirus è di 14 giorni. Accorciata a 10 con tampone negativo.
LEGGE CHIARA – “I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare: un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno“. Questo è quanto prevede la legge italiana riguardo al periodo di quarantena da osservare in caso di contatti con un positivo al Coronavirus. Ed è quanto sta succedendo all’Inter proprio in queste ore. Eppure, è ancora presente il “caso nazionali”.
CONVOCAZIONI – Il problema, come anticipato sopra, è legato proprio alle convocazioni in nazionale. L’Inter ha ben nove giocatori chiamati dai rispettivi Paesi e a tal proposito non è ancora arrivata da parte dell’ATS di Milano una notizia certa in merito a un blocco delle partenze. Sarebbe quantomeno una follia, dunque, lasciar partire i convocati per raggiungere i ritiri delle proprie rappresentative. Considerando anche che non sono da escludere ulteriori positività non ancora riscontrate. Il prossimo giro di tamponi potrebbe essere decisivo in questo senso, ma la legge parla chiaro.