Inter, Pinamonti possibile quarta punta. Ma Conte ha bisogno di altro
Andrea Pinamonti e l’Inter: un matrimonio destinato a ricomporsi, dopo due anni. Le parole di Mino Raiola non lasciano spazio a incertezze. È il rinforzo che serve per rinfoltire l’attacco di Antonio Conte?
RITORNO – Andrea Pinamonti è uno dei tanti attaccanti sfornati dal vivaio dell’Inter negli ultimi dieci anni. Ha caratteristiche da centravanti vecchia scuola, le stesse che erano state dipinte addosso a Mattia Destro e Federico Bonazzoli, prima di lui. E, al momento, sembra essere quello più costante. Nei primi due anni da professionista fuori dal mondo Inter, Pinamonti ha segnato 10 gol in Serie A, equamente divisi tra Frosinone e Genoa. Destro ne fece 14, di cui 2 sempre in rossoblu al primo anno, e 12 nell’exploit di Siena del 2011/12. Bonazzoli invece sta ancora inseguendo: 3 gol in Serie B con Virtus Lanciano e Brescia, e una carriera che sembra decollare solo nelle ultime stagioni (14 gol tra Padova e Sampdoria). Pinamonti e Destro sono attualmente tesserati per il Genoa, ma il primo è destinato a rientrare alla base. Il suo futuro sembra (di nuovo) a forti tinte nerazzurre.
RINFORZO – Mino Raiola ha confermato l’accordo tra Inter e Genoa, che permette ai nerazzurri di riacquisire Pinamonti. Le cifre? Si parla di circa 19 milioni di euro, promessi dai nerazzurri al Grifone non più tardi di dodici mesi fa. L’attaccante classe 1999 diventerà molto probabilmente la quarta punta dell’attacco interista, e cercherà in ogni modo le prime gioie col club che lo ha cresciuto. Finora solo 5 presenze, tra cui una da titolare nell’esordio assoluto: a 17 anni, in Europa League contro lo Sparta Praga. Non è la quarta punta di peso ed esperienza richiesta da Antonio Conte, e il suo reale peso nelle rotazioni è da vedere. Pinamonti potrebbe anche diventare una pedina di scambio, ma difficilmente permetterebbe di arrivare al vero vice-Lukaku che il tecnico pretende con tutte le forze.