Handanovic, l’Inter fa partire il casting per il futuro? Le possibili opzioni
Samir Handanovic ha appena conquistato il suo primo scudetto con la maglia dell’Inter. La stagione dello sloveno, però, è stata segnata da alti e bassi: è arrivato il momento per i nerazzurri di programmare il post-Handanovic?
LUCI ED OMBRE – L’Inter ha conquistato recentemente il suo diciannovesimo scudetto: ad alzare la coppa, al termine del campionato, sarà Samir Handanovic, capitano della squadra. Il numero 1 nerazzurro, però, ha disputato una stagione segnata da alti e bassi: a prestazioni superlative, come quella in Inter-Napoli e Milan-Inter, dove le sue parate hanno indirizzato in positivo il match, a interventi inspiegabili come quelli visti nel corso di Napoli-Inter, Spezia-Inter e Inter-Verona, per citare i recenti. La sicurezza, forse, comincia a vacillare: lo sloveno, dal 2012 all’Inter, compirà 37 anni a luglio. È tempo di preparare il terreno al post-Handanovic?
CASTING – L’Inter potrebbe decidere di guardarsi intorno e scegliere il portiere del futuro: numerosi sono i candidati alla successione ad Handanovic e, la dirigenza nerazzurra, potrebbe aver individuato i giusti candidati. Il sogno è Juan Musso, estremo difensore dell’Udinese, autore di una stagione di altissimo livello in Friuli. Quella dei Pozzo, però, è una bottega cara: non sarà facile portare via l’argentino. Altro candidato è certamente Alessio Cragno del Cagliari: i tifosi dell’Inter ricorderanno certamente la fantascientifica prestazione dell’estremo difensore rossoblù in Cagliari-Inter. I buoni rapporti tra le due società e, la presenza di Radja Nainggolan in Sardegna, potrebbero agevolare una possibile trattativa. Nel novero dei candidati rientra anche Marco Silvestri, portiere del Verona.
ALTRO ANNO – È lecito pensare, però, che questo non sarà l’ultimo anno da titolare per Handanovic: è probabile che un nuovo portiere arriverebbe, almeno inizialmente, per fare il secondo e crescere “all’ombra” del capitano dell’Inter, per poi prendere, gradualmente, la titolarità. È necessario, però, per l’Inter, cominciare a pensare al post-Handanovic.