Inter-Napoli 3-2, cinque dati statistici che potresti non sapere
Inter-Napoli 3-2 riapre il campionato, ma soprattutto dà ai nerazzurri la prima vittoria in uno scontro diretto in questa Serie A. Dalla partita del Meazza arrivano dei dati statistici molto interessanti.
QUATTRO – Le vittorie consecutive dell’Inter in Serie A in casa sul Napoli. Dopo lo 0-0 dell’11 marzo 2018, con Luciano Spalletti sulla panchina nerazzurra (che reinventò Marcelo Brozovic davanti alla difesa) sono arrivati l’1-0 del 26 dicembre 2018, il 2-0 del 28 luglio 2020 e l’1-0 del 16 dicembre sempre un anno fa. Per trovare una striscia migliore bisogna risalire alle otto vittorie di fila fra il 1996 e il 2011.
QUATTRO – Le reti di Lautaro Martinez al Napoli, squadra più sfidata in carriera assieme alla Juventus nonché vittima preferita alla pari di Benevento, Cagliari, Huracan (unica non con l’Inter), Sassuolo e Torino. Il Toro ha così interrotto una striscia negativa di 498′ senza segnare in maglia nerazzurra, dopo il gol al Sassuolo del 2 ottobre.
SEI – I rigori consecutivi con gol per Hakan Calhanoglu. L’ultimo errore dal dischetto per il turco risale a quando giocava in Bundesliga col Bayer Leverkusen, il 18 novembre 2016 in una partita persa 2-3 contro il RB Lipsia (parò Peter Gulacsi). Da quando è in Italia ha sempre segnato dal dischetto.
DODICI – Gli anni dopo cui l’Inter è riuscita a battere di nuovo Spalletti. Non accadeva dal 21 gennaio 2009, nei quarti di finale di Coppa Italia con un 2-1 alla Roma. In campionato bisogna tornare indietro allo 0-4 del 19 ottobre 2008 all’Olimpico, poi era rimasto imbattuto per quattro partite (due vittorie e altrettanti pareggi per lui).
VENTIQUATTRO – Gli anni passati dalla precedente volta in cui l’Inter aveva battuto il Napoli pur essendo andato sotto. Finì anche lì 3-2, il 25 maggio 1997, con l’ultimo gol in nerazzurro di Paul Ince.