Inter, il Monza come lo Spezia per il Milan. Ma le scuse AIA dove sono?

Da 1-3 con partita chiusa a un 2-2 che rallenta la rimonta dell’Inter in campionato. Questo, in sintesi, il peso del gravissimo errore di Juan Luca Sacchi che ha impedito ai nerazzurri di uscire da Monza con la vittoria. Un episodio di cui si parla troppo poco a differenza, per esempio, di Milan-Spezia dello scorso anno. E senza scuse dell’AIA.
DOVE SONO LE SCUSE? – Calcio di punizione, stacco di testa di Francesco Acerbi, 1-3 e tutti a casa. Questo sarebbe stato il giusto andamento del finale di Monza-Inter di ieri sera. Invece il direttore di gara, Juan Luca Sacchi, con un gravissimo errore non solo ha annullato la rete regolarissima dei nerazzurri. Ha anche impedito al VAR di poter intervenire e, soprattutto, ha indirizzato una partita che vede l’Inter perdere due preziosissimi punti in chiave di una già difficile rimonta sul Napoli capolista. Un errore grave, del quale però si parla fin troppo poco. Come sempre, d’altronde, quando qualcosa sfavorisce i nerazzurri. In tutto questo, niente scuse da parte dell’AIA.
DIFFERENZE – Ma perché si sottolinea tale mancanza nei confronti dell’Inter? Semplice. Andiamo indietro di qualche mese, quando il Milan perde contro lo Spezia a San Siro. Il tutto dopo che viene tolta una rete ai rossoneri con l’arbitro reo di aver fischiato un calcio di punizione negando il vantaggio e fermando il gioco. Un episodio di cui si è parlato per mesi e, se chiedete a qualche milanista, probabilmente ve ne parlerà ancora oggi. Una narrativa totalmente diversa rispetto a quella che vede ora coinvolta l’Inter. Prime pagine di giornali, opinionisti in TV e persino le scuse dell’AIA. E, dopo quella partita, qualche “svista” a favore del Milan in più. Le solite differenze del calcio italiano.
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