Inter, Lukaku e non solo: Inzaghi trova una squadra fatta di leader
Simone Inzaghi trova un’Inter diversa rispetto a quella che capitò a Conte nell’estate 2019. Una squadra piena di leader, prima che campioni.
CRESCITA MENTALE – Nel biennio con Antonio Conte in panchina, l’Inter è cresciuta sotto tutti i punti di vista. Come forza dell’organico, in primis, ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale. I nerazzurri hanno imparato a vincere e a lottare per raggiungere il traguardo finale dello Scudetto. Negli ultimi dodici mesi si è assistito a una generale crescita di leadership in squadra, a partire da Romelu Lukaku, che dopo la delusione della finale di Europa League persa si è assunto ancor di più la responsabilità di leader emotivo del gruppo. Altri leader erano poi già presenti, come Milan Skriniar e Stefan de Vrij, che sotto le loro ali protettrici stanno facendo crescere a vista d’occhio Alessandro Bastoni.
LAVORO AGEVOLATO – Simone Inzaghi, nuovo allenatore dell’Inter, conoscerà così un gruppo nettamente più consapevole delle proprie potenzialità. Beneficiando anche degli Europei in corso, che stanno regalando conferme di leadership (Nicolò Barella) e anche nuove consapevolezze (è il caso di Ivan Perisic). Il nuovo tecnico dovrà quindi essere bravo a fare leva sulle corde emotive dei giocatori, lavorando in continuità su un gruppo già Campione d’Italia, che ha un bisogno assoluto di confermarsi. Un lavoro meno difficile di quello avviato da Conte nell’estate 2019, ma ugualmente sfidante.
Lukaku ha sempre l’Inter in testa: Inzaghi ha già il suo leader