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Inter-Lazio, quante delusioni in due stagioni (e mezzo)! Conte punta… Pioli

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Inter-Lazio si giocherà tra meno di 24 ore e Conte, alla ricerca di continuità e stabilità, dovrà vedersela con un vero e proprio tabù nelle ultime stagioni nerazzurre: l’ultimo successo tra le mura amiche contro i biancocelesti di Inzaghi è datato 21 dicembre 2016, quando sulla panchina interista c’era ancora Pioli. Da allora, solo cocenti eliminazioni in Coppa Italia e nessun successo in campionato

INTER-LAZIO TABÙ – 25 settembre 2019, ore 21. Questa data è ben impressa nella mente di Antonio Conte, che vuole dare seguito all’ottimo avvio di campionato sulla panchina nerazzurra. Non è una data banale, perché in casa Inter tutti sperano sia quella in cui porrà fine a un autentico tabù: la Lazio a San Siro si è rivelata cliente scomodo per tutti gli allenatori nerazzurri nelle recenti stagioni. A prescindere dalla manifestazione, che fosse campionato oppure Coppa Italia.

PARTITE STREGATE – Nelle ultime due stagioni, quelle del biennio di Luciano Spalletti in nerazzurro, gli uomini di Simone Inzaghi si sono presentati al Meazza in tre occasioni: il 30 dicembre 2017, il 31 gennaio 2019 e il 31 marzo 2019. La prima volta terminò 0-0 una gara delicata (virtualmente l’andata di uno spareggio Champions League conclusosi con quel famoso 2-3 del 20 maggio 2018) disputata pochi giorni dopo aver giocato i tempi supplementari nel derby perso ai tempi supplementari contro il Milan ai quarti di finale di Coppa Italia. La seconda volta fu quella della dolorosa eliminazione – sempre ai quarti della coppa nazionale – ai calci di rigore dopo l’1-1 dei supplementari firmato Ciro Immobile e Mauro Icardi dal dischetto (al 120′): fatali gli errori di Lautaro Martinez e, per ultimo, Radja Nainggolan. Era il giorno in cui Conte fu avvistato sotto la sede dell’Inter dando il via a un accostamento mediatico terminato con l’annuncio ufficiale del tecnico leccese come nuovo allenatore nerazzurro. La terza e ultima volta era la gara successiva al derby vinto 2-3 e alla ripresa dopo la pausa Nazionali: Spalletti schierò Keita Baldé centravanti per la mancata convocazione di Icardi (reduce dal mese e mezzo di ammutinamento post degradazione da capitano) e la contemporanea assenza di Lautaro Martinez per infortunio patito con l’Argentina, la Lazio passò ancora a San Siro senza eccessivi sforzi grazie al gol di Sergej Milinkovic-Savic. Ma c’è un altro precedente negativo: il 31 gennaio 2017 i nerazzurri allenati da Stefano Pioli furono eliminati nuovamente dalla Coppa Italia, sempre ai quarti, complici le reti di Felipe Anderson e Lucas Biglia su rigore – inutile il gol di Marcelo Brozovic nel finale -. Era un’Inter reduce dal filotto di vittorie che sembrava aver rimediato all’infausto bimestre di campionato targato Frank de Boer e si apprestava ad andare allo Juventus Stadium perdendo 1-0, ritrovandosi Icardi e Ivan Perisic squalificati e avviandosi verso un desolante settimo posto che portò Suning – al suo primo anno di gestione – ad affidarsi a Walter Sabatini e appunto Spalletti per riportare l’Inter in Champions. E come dimenticare, andando un po’ più indietro con la memoria, il famoso 1-2 di campionato del 20 dicembre 2015 deciso dalla doppietta di Antonio Candreva e ricordato per l’espulsione di Felipe Melo per fallo da karateka ai danni di Biglia che di fatto diede il via al crollo degli uomini di Roberto Mancini dal primo al quarto posto?

L’ULTIMA GIOIA – Per risalire all’ultimo successo bisogna tornare al 21 dicembre 2016, con Pioli (che peraltro era l’allenatore della Lazio nell’ultimo precedente appena ricordato) in panchina. L’Inter vinse 3-0 segnando tutte le reti nel secondo tempo: aprì Ever Banega prima della doppietta di Icardi. Fu la sera del ritorno di Adriano a San Siro, omaggiato con la maglia numero 10 di “Inter Forever”. Le due squadre si sarebbero ritrovate in Coppa Italia il mese dopo, come ricordato sopra, con i biancocelesti che avrebbero poi raggiunto la finale e il quinto posto valido per l’Europa League.

VOGLIA DI TRE PUNTI – Ripercorsa quindi la recente storia delle sfide tra biscione e aquilotti è tempo di proiettarsi a domani con la voglia di invertire la rotta e prendersi tre punti d’oro nel prosieguo della corsa nerazzurra: Conte non farà certo caso ai precedenti, non vede l’ora di scendere in campo per rispolverare il segno 1 che manca da troppo tempo alla casella di Inter-Lazio.

Pubblicato da
Simone Messe

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