Inter, la rosa corta è un falso problema: per Inzaghi un’abitudine
L’Inter ha vinto lo Scudetto 2020/21 con una rosa piuttosto corta. Ma questo non è affatto un problema per Simone Inzaghi, nuovo allenatore dei nerazzurri.
POCHI CAMPIONI – Uno dei leit motiv sull’Inter Campione d’Italia è che abbia una rosa molto corta. La formazione titolare di Antonio Conte può benissimo sostituire le filastrocche degli anni Sessanta. “Handanovic, Skriniar, de Vrij, Bastoni…” è un blocco granitico di undici certezze che hanno portato l’Inter a conquistare il diciannovesimo Scudetto. Tolti questi, ci sono al massimo cinque giocatori che entrano nelle rotazioni. Un totale di sedici giocatori, quindi, che sono anche gli stessi ad aver giocato più di 1.000 minuti nell’ultimo campionato. Un trend destinato a continuare anche con Simone Inzaghi?
FALSO PROBLEMA – Solo il mercato può rispondere alla domanda precedente. Le uniche certezze al momento vengono dalla stanza dei rinnovi: dopo Andrea Ranocchia e Danilo D’Ambrosio, l’Inter vuole insistere per trattenere anche Ashley Young (vedi articolo). Una strategia conservativa, che al momento non altera la quantità a disposizione del nuovo tecnico. Tuttavia Inzaghi è abituato ad accontentarsi di ancor meno risorse. Analizzando il minutaggio in Serie A della sua Lazio nell’ultima stagione, infatti, i giocatori con più di 1.000 minuti sono addirittura tredici. Se necessario, quindi, anche il nuovo allenatore saprà fare di necessità virtù.