Inter, l’attacco resta un problema: priorità da non trascurare
Esattamente come nelle ultime due stagioni, l’Inter al 5 luglio ha ancora un grosso problema in attacco. Certificato ulteriormente dall’ennesimo problema fisico occorso ad Alexis Sanchez (vedi articolo). Con i soli Romelu Lukaku e Lautaro Martinez (mercato permettendo…) su cui fare affidamento, quella del reparto avanzato è una priorità da non trascurare.
ATTACCO A METÀ – Proprio come l’Inter di Antonio Conte, anche quella di Simone Inzaghi prevederà il 3-5-2. Con due attaccanti fissi in campo. Lo stesso numero, però, che coincide anche con gli attaccanti a disposizione del tecnico nerazzurro. È vero, al momento sono quattro i giocatori in rosa per l’attacco. Romelu Lukaku, Lautaro Martinez, Alexis Sanchez e Andrea Pinamonti. Ma la realtà dei fatti è che solo i primi due sono coloro su cui è possibile fare affidamento per l’intera durata della stagione. Che prevederà, almeno per la prima parte, la necessità di giocare su tre fronti. Insomma, non una situazione rosea.
PRIORITÀ SUL MERCATO – Al momento, con la cessione di Achraf Hakimi, la grossa priorità in casa Inter è quella di trovare un degno sostituto. Anche se, in realtà, la batteria di esterni non è poi così scarna (vedi focus). A differenza proprio dell’attacco. L’ultima stagione ha dimostrato come Andrea Pinamonti non sia un giocatore sul quale poter fare affidamento a livello tecnico (per lui parla il minutaggio che gli è stato riservato da Antonio Conte). La Copa América ha invece confermato come Alexis Sanchez non sia fisicamente in grado di poter dare un contributo necessario. Non tanto a livello tecnico, quanto più a livello prettamente fisico. Le voci sul mercato e sul rinnovo di Lautaro Martinez, inoltre, non trasmettono il massimo della tranquillità sulla situazione di un reparto che – ormai da diverse stagioni – non è ai livelli da cui ci si aspetterebbe all’Inter. Una situazione da non trascurare.