Inter-Juventus crea il precedente, ma a rimetterci sono sempre i nerazzurri
Il rigore assegnato nel finale di Inter-Juventus, con un’interpretazione totalmente sbagliata del cosiddetto “protocollo VAR”, ha creato di fatto un precedente. Dopo le decisioni dell’ultima giornata, resta chiaro un concetto: a rimetterci sono stati come sempre i nerazzurri. Due punti, per la precisione.
DUE PESI DUE MISURE – Il giorno dopo Inter-Juventus, un nostro editoriale analizzava come il rigore assegnato ai bianconeri lasciasse perplessi (vedi articolo). Non tanto per il fallo, su cui si può o meno discutere. Quanto per la decisione di richiamare l’arbitro al VAR, con una chiara violazione del protocollo. Quel che è successo sul contatto Dumfries-Alex Sandro ha infatti creato un precedente, portando alle lamentele (giustamente) di diverse squadre. Ne è un esempio il rigore non concesso alla Roma contro il Milan ieri sera. Andando più indietro, invece, altri esempi sono il rigore non concesso all’Inter stessa contro il Verona per fallo su Lautaro Martinez. O l’assurda espulsione comminata ad Ampadu in Venezia-Salernitana di due giornate fa. Un chiaro errore, senza check al VAR.
Inter-Juventus, VAR, poca chiarezza. A rimetterci sono i nerazzurri
PUNTI PERSI – Facendo il bilancio, insomma, resta chiara una cosa: che il VAR non è chiaro. Se in queste occasioni il VAR non è mai stato richiamato, perché l’unica volta che è successo è stato (guarda caso…) Inter-Juventus? Esiste forse un regolamento a parte in base alla maglia, alla partita, o al minutaggio della gara? Una decisione che lascia perplessi, è vero. Ma lascia anche amareggiati. Perché a rimetterci è come sempre l’Inter, due punti per la precisione.