Inter-Juventus 1-1, cinque dati statistici che potresti non sapere
Inter-Juventus di ieri sera lascia tantissimo amaro in bocca, per come è stata buttata una partita che ormai era solo da portare al triplice fischio. L’1-1 del Meazza conferma una brutta tendenza statistica, quella del farsi riprendere.
TRE – I rigori parati da Samir Handanovic negli ultimi quattro anni, su ventitré affrontati (senza contare le serie finali). Un dato che è ulteriormente peggiore, perché due di questi sono diventati poi gol sulla ribattuta (Zlatan Ibrahimovic nel derby col Milan del 17 ottobre 2020, Cristiano Ronaldo nello scorso Juventus-Inter). L’ultimo parato che è servito per una vittoria risale addirittura all’11 aprile 2015, a Luca Toni del Verona: troppo tempo per definirlo ancora un “pararigori”.
TRE – I gol di Edin Dzeko alla Juventus nelle undici volte che ha sfidato i bianconeri in carriera. Gli altri due tutti con la maglia della Roma, in partite vinte: 2-1 il 30 agosto 2015 (suo primo in assoluto in Italia) e 2-0 il 12 maggio 2019.
SEI – I rigori assegnati nelle ultime sette partite fra Inter e Juventus. Di questi quattro sono per i bianconeri, tre trasformati direttamente e uno sulla ribattuta, e due per i nerazzurri, entrambi a segno. Ben quattro li ha assegnati Gianpaolo Calvarese, che per fortuna non arbitra più.
OTTO – Le giornate consecutive in cui l’Inter ha subito almeno un gol. Porta aperta dall’esordio stagionale contro il Genoa, l’unico clean sheet assieme a quello contro lo Shakhtar Donetsk. Per trovare una serie peggiore in campionato bisogna risalire alle ultime tredici giornate della Serie A 2016-2017.
NOVE – I punti persi dall’Inter da posizione di vantaggio, ossia tutti quelli che non ha conquistato in questo inizio di Serie A. Così come contro Sampdoria (da 0-1 a 1-1 e da 1-2 a 2-2), Atalanta (da 1-0 a 1-2, poi 2-2) e Lazio (da 0-1 a 3-1) anche in Inter-Juventus la squadra di Simone Inzaghi non è stata capace di tenere il risultato.