Inter, Inzaghi perfetto all’andata: meglio anche di arbitro e VAR
L’Inter si è aggiudicata il primo atto dell’euroderby valevole per la semifinale di UEFA Champions League. Una gara preparata perfettamente da Simone Inzaghi, che si è dimostrato più forte anche di arbitro e VAR, nettamente a favore dei rossoneri.
PIÙ FORTI DI TUTTO – La qualità della partita preparata da Simone Inzaghi in Milan-Inter è nettamente visibile da tutti. Specialmente nel primo tempo, dove sono arrivati due gol in tre minuti, oltre al palo di Hakan Calhanoglu e il rigore tolto a Lautaro Martinez dal VAR. VAR che, ricordiamolo, in quel frangente da protocollo non avrebbe potuto intervenire in quanto contatto di campo e quindi giudicabile soltanto dall’arbitro. In ogni caso un rigore che, possiamo ammetterlo, sarebbe quantomeno stato generoso. Ma lo stesso arbitro e VAR che, nella ripresa, ne hanno combinata una peggio dell’altra. Nonostante le lamentele senza senso di Stefano Pioli al fischio finale di Milan-Inter (vedi articolo)
DOPPIO EPISODIO – Sono due nel dettaglio gli episodi di Milan-Inter che dovrebbero far arrabbiare molto di più Inzaghi che non Pioli. Entrambi nella ripresa. Con uno nettamente clamoroso, ovvero il pugno nelle costole rifilato da Rade Krunic ad Alessandro Bastoni in occasione di un calcio d’angolo. Un episodio da cartellino rosso e rigore, per il quale Gil Manzano non si è nemmeno diretto allo schermo (come, invece, solertemente fatto in occasione del rigore tolto a Lautaro Martinez). Il secondo episodio di Milan-Inter è il netto tocco di braccio di Thiaw su conclusione di Hakan Calhanoglu. Anche qui un rigore piuttosto solare negato. Ma a lamentarsi, alla fine, è stato solo Pioli.