Inter in tour (inter)nazionale: tutte le tappe del Giro d’Italia di Inzaghi
L’Inter di Inzaghi non può fermarsi dopo i sei gol segnati a Verona. Troppo importanti gli impegni in calendario da questo momento in poi. Ancora più importante l’occasione di scrivere la storia al termine di un tour a tappe non troppo distante dal Giro d’Italia comune
PRIMA TAPPA – Giro d’Italia al via. Da sabato 6 maggio a domenica 28 maggio lo sport nazionale principale sarà il ciclismo su strada, per la 106ª edizione della manifestazione. Un Giro d’Italia che partirà dall’Abruzzo per poi terminare nella Capitale. Tappe diverse ma tempistiche pressoché simili per l’Inter di Simone Inzaghi, che proprio in queste ultime uscite ha ripreso a pedalare. Ed è pronta a dire la sua in tutte le competizioni. L’Inter, infatti, dopo aver vinto la Supercoppa Italiana a gennaio, è l’unica squadra di Serie A ancora in corsa sia per la Champions League sia per la Coppa Italia, della quale è anche detentrice. Archiviata la trasferta di Verona con la netta vittoria per 0-6 in casa dell’Hellas (vedi analisi tattica), il calendario nerazzurro prevede una serie di tappe ben più impegnative. Si inizia proprio sabato 6 maggio allo Stadio “Olimpico” di Roma, contro la squadra giallorossa allenata dall’ex José Mourinho, che continua a far parlar di sé. Entrambi i club vanno alla ricerca di punti importanti in ottica quarto posto, diventato obiettivo minimo comune a più società a sei partite dalla fine. Una trasferta pericolosa per più motivi. Uno dei quali si chiama proprio calendario: la tappa più difficile arriva quattro giorni dopo Roma-Inter.
Il peso del Derby di Milano per Inter e Milan
TAPPA CENTRALE – La prima vera tappa in salita del Giro d’Italia di Inzaghi è nota: mercoledì 10 maggio allo Stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro andrà in scena il primo Euro-Derby di Milano in “casa” del Milan di un altro ex allenatore nerazzurro. Ai primi 90′ più recupero contro i rossoneri di Stefano Pioli seguirà, sabato 13 maggio, la sfida casalinga contro il Sassuolo di Alessio Dionisi, sconfitto solo di misura all’andata. Si arriva così all’evento più atteso della stagione milanese: il ritorno della semifinale di Champions League martedì 16 maggio a San Siro, questa volta vestito di nerazzurro. Dall’epilogo di Inter-Milan si capirà che tipologia di finale potrebbe avere sia la posizione di Inzaghi sulla panchina dell’Inter sia soprattutto la stagione del calcio a Milano. La tappa prevista esattamente a metà maggio non vale tre punti. Non vale più di una partita. Vale una stagione. Ed è l’unica partita in grado di creare i presupposti per scrivere la storia non solo stracittadina e nazionale. L’Inter di Inzaghi, così come il Milan di Pioli, dovrà preparare la tappa perfetta sapendo che quella di sei giorni prima può complicare/facilitare tutto.
Finale Coppa Italia e posto Champions League
ULTIMA TAPPA – L’Euro-Derby di Milano sarà il banco di prova più importante della stagione ma non quello definitivo. Dopo la tappa solo apparentemente in discesa, domenica 21 maggio in casa del Napoli dell’ex Luciano Spalletti, che sarà già – meritatamente – campione d’Italia, ecco un’altra data da cerchiare in rosso: mercoledì 24 maggio, sempre a Roma, andrà in scena la Finale di Coppa Italia contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che ha già beffato l’Inter il 1° aprile a San Siro. In palio un’altra coppa nazionale che Inzaghi non vuole proprio farsi sfuggire. Il Giro d’Italia nerazzurro terminerà – salvo modifiche al calendario – il 28 maggio a Milano, quando arriverà l’Atalanta di un altro ex. I nerazzurri bergamaschi di Gian Piero Gasperini potrebbero ancora essere in lotta per un posto in Champions League, pertanto c’è da tenere in considerazione lo scenario di uno scontro diretto a tutti gli effetti. Un mese di maggio di fuoco per l’Inter di Inzaghi, che non sa ancora cosa aspettarsi dal calendario di giugno, eccezion fatta per l’ultima trasferta stagionale in casa del Torino allenato – ovviamente – da un altro ex nerazzurro, Ivan Juric, assistente tecnico proprio di Gasperini nei pochi giorni ad Appiano Gentile.
Giro d’Italia con asterisco per l’Inter di Inzaghi
TAPPA EXTRA – L’elemento comune a tutti gli impegni dell’Inter di Inzaghi a maggio è il territorio. Nazionale. Tutte le partite, come quella di Verona già vinta, andranno in scena in Italia. Anche quelle di Champions League, che si giocheranno entrambe a San Siro. Un dettaglio che non può essere trascurato né ad Appiano Gentile né a Milanello. L’Inter sarà di scena quattro volte al Meazza, due volte all’Olimpico e una volta al “Diego Armando Maradona” di Napoli. Un tour (de force) nazionale solo di territorio ma internazionale di livello. Anzi, di competizione. Perché tutte queste tappe serviranno all’Inter per garantirsi un posto nell’Europa che conta: in Champions League. Con il “paracadute” Europa League che si spera non sia necessario. E per continuare a giocare in Champions League adesso è più facile blindare il quarto posto in Serie A anziché tentare l’impresa in terra straniera. Ecco perché il fattore territoriale può e deve diventare un punto di forza in questo finale di stagione. Per fare la storia, però, serve sempre uno step in più. Uno step internazionale: appuntamento al 16 maggio 2023, quando il Giro d’Italia dell’Inter di Inzaghi potrebbe subire una grande modifica. Ma la tappa extra non è ancora in calendario.