Inter, il rinnovo di Brozovic non è un dettaglio: questione da affrontare
Il rinnovo di Brozovic è una questione che passa sempre in secondo piano. L’Inter però non può pemettersi di viverla come secondaria. E deve affrontarla.
QUESTIONE TRA LE RIGHE – Nel novero dei rinnovi dell’Inter c’è sempre quello di Marcelo Brozovic. Per un motivo o per l’altro però il suo nome finisce sempre in secondo piano. C’è sempre un nome più in evidenza, che fa più notizia, di cui si parla di più. Percepito come più importante, più pressante. Mediaticamente insoma il numero 77 finisce sempre nelle ultime righe. Sì dopo se ne parla. Ma quando si comincia a parlarne?
RUOLO CENTRALE – C’è un dettaglio non secondario. Brozovic è in scadenza a giugno. 2022, tra otto mesi. Tutti gli altri rinnovi affrontati dall’Inter fino ad ora e vissuti come incredibilmente pressanti avevano scadenza più in avanti. Brozovic tra tre mesi può accordarsi con chiunque a zero. E nel mentre sarebbe un titolare inamovibile e senza alternative dell’Inter. Una situazione evidentemente problematica. Che appunto non andrebbe affrontata. Va affrontata. Ma subito, alla svelta. Senza condizionale.
TEMPI STRETTI – Del rinnovo di Brozovic bisogna iniziare a parlare. Non si può lasciare la questione da parte. Il ruolo del giocatore è troppo importante. Può giocare in scadenza, non è questo il punto. Il punto è che l’Inter deve prendere in mano la questione. Il tempo stringe e serve definire la questione. I tempi sono stretti. E comunque finisca la questione del rinnovo del croato darà una chiara indicazione sul futuro tecnico dell’Inter. Che va programmato, non improvvisato.