Inter, il Milan sia di insegnamento: nulla è ancora stato fatto
Dopo la sconfitta del Milan contro il Napoli (0-1) di ieri a San Siro, l’Inter è ufficialmente ‘campione d’inverno’ con una giornata d’anticipo (vedi classifica). Un ‘titolo’ che a tutti gli effetti non vuol dire nulla e proprio i rossoneri devono essere d’insegnamento: basta andare indietro di 365 giorni.
CAMPIONI D’INVERNO – Chiudere il girone d’andata in testa al campionato è un traguardo assolutamente da apprezzare. Farlo con una giornata d’anticipo, come l’Inter, lo è ancora di più. Specialmente partendo da -7 rispetto alle rivali. Il titolo di campioni d’inverno, però, lascia il tempo che trova. Lo dimostra proprio il Milan, che lo scorso anno chiuse l’andata in testa alla classifica, con esaltazione annessa. Per poi arrivare a maggio a giocarsi la qualificazione in Champions League. Un’ulteriore dimostrazione di come è sempre vietato abbassare la guardia ed esaltarsi – spesso senza motivo – troppo presto.
Inter, contro il Torino per chiudere il 2021 in bellezza
STRADA DA PROSEGUIRE – Il prossimo passo necessario in casa Inter è chiudere anche il 2021 con una vittoria, che sarebbe anche la settima consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi. La ciliegina sulla torta di un anno che ha riportato lo scudetto in nerazzurro dopo 11 anni e nella quale l’Inter ha anche superato il suo numero di gol segnati in un anno solare (103 attuali contro i 99 del precedente primato). Ma si tratterebbe anche di tre punti fondamentali per confermare ancora di più la vetta, specialmente prima di affrontare un periodo – quello tra gennaio e febbraio – pieno di scontri diretti e sfide impegnative (Supercoppa Italiana e Champions League comprese). Nulla è stato fatto, nulla è stato vinto. Vietato abbassare la guardia.