Inter, il gioco si crea al centro: Barella e Sensi novelli uomini assist
Nelle prime sei giornate di campionato, dove l’Inter ha ottenuto altrettante vittorie, si osserva una piacevole controtendenza nel gioco di nerazzurro. I centrocampisti centrali, infatti, partecipano maggiormente alla costruzione della manovra, tanto che finora Stefano Sensi, Nicolò Barella e Matias Vecino hanno già servito la maggior parte degli assist.
PREDILIGERE LA CORSIA CENTRALE – Che il centrocampo disegnato da Antonio Conte abbia dato un volto quasi completamente nuovo all’Inter, incidendo maggiormente anche in zona gol, non è un mistero. Grazie allo straordinario lavoro degli esterni di fascia, e all’incredibile velocità con cui Stefano Sensi, Marcelo Brozovic e Nicolò Barella (sempre presenti in campo) hanno assimilato i piani di Conte, il centrocampo nerazzurro è velocemente riuscito ad imporre il proprio dominio sugli avversari. Inoltre, un ulteriore dato certifica l’impatto fondamentale dei giocatori che occupano la zona nevralgica del campo: nelle prime sei giornate, i centrali di centrocampo dell’Inter hanno fornito cinque assist su nove totali. In cima a questa speciale classifica ci sono Sensi e Barella: i due neo-acquisti sono entrati perfettamente nei meccanismi predisposti da Conte, spedendo i compagni in rete per due volte ciascuno; segue Matias Vecino, che alla prima giornata fornì l’assist decisivo proprio a Sensi, per il gol del momentaneo 2-0 sul Lecce.
RISPETTO ALL’ANNO SCORSO – Un dato completamente in contrasto con le prestazioni dell’anno scorso. Al secondo anno di Luciano Spalletti in panchina, nelle prime sei giornate di campionato vennero forniti in totale cinque assist (quattro in meno rispetto a questa stagione). L’ex capitano Mauro Icardi e Matteo Politano registrarono due passaggi decisivi a testa, mentre il quinto assist venne fornito da Ivan Perisic. Queste statistiche, sebbene parziali visto che riguardano il 15% delle partite totali, iniziano però a far intravedere un trend che evidenzia nettamente le differenze nel gioco di Conte e del precedente allenatore. Sebbene anche l’Inter 2019/20 copra bene le fasce, è sulla corsia centrale che la squadra riesce ad imprimere il proprio volere sulla partita, controllando il gioco: con le dovute distinzioni, si inizia a vedere lo stesso modus operandi della Juve di Conte, che imponeva un controllo massimo sulla gara attraverso il dominio del centrocampo.