Inter, Godin e il ritorno in Spagna? Il condottiero ignora le voci e rilancia
Diversi media spagnoli hanno diffuso la voce di un possibile ritorno in Spagna, all’Atletico Madrid, da parte del difensore uruguagio. Una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative non basta a motivare un addio prematuro. Lui è abituato a lottare, Antonio Conte lo sa e vuole puntarci nuovamente. Contro il Genoa Godin dovrà condurre un’Inter incerottata verso tre punti fondamentali.
RIALZARSI – Gli errori da matita blu contro Juventus e Barcellona, lo zampino nel pareggio a tempo scaduto della Fiorentina e una serie di acciacchi fisici a condire il tutto. Gli ingredienti per alimentare un possibile dietrofront ci sarebbero tutti, ma lo spirito di Diego Godin non ammette passi indietro. L’asse Madrid-Milano aveva già portato in nerazzurro Joao Miranda, rivelatosi prezioso in un momento in cui l’Inter pareva tornata quella di un tempo.
ARTIGLIO URUGUAGIO – Ma l’animo degli uruguagi è profondamente diverso da quello carioca. Un paese di qualche milioncino di abitanti, tutti nati con la spada, l’elmo e lo scudo. Diego Godin forgiava le attrezzature da guerra come un Efesto d’altra mitologia, sceso tra i mortali per aggiungere esperienza e cicatrici ad una squadra dalla forte matrice verdeggiante. Diego Godin non abbandonerà l’Inter a gennaio e, se possiamo affermare di conoscerlo un minimo, non lo farà mentre infuria la battaglia. Errori, difesa a tre e problemi fisici non rappresentano motivazioni sufficienti per convincerlo ad ammettere una qualunque sconfitta. Contro il Genoa, sabato ore 18, dovrà guidare i suoi compagni verso tre punti cruciali per la corsa scudetto. E lo farà ancora una volta con lo scudo ammaccato e il gladio insanguinato. La radice è sudamericana, la garra è quasi spartana, ma l’abnegazione, ora, dev’essere nerazzurra.