Inter, fase difensiva ancora da migliorare: attenzione a due dati
Con nove punti in quattro partite disputate, l’inizio stagionale dell’Inter non è sicuramente da buttare. Mentre l’attacco ha dimostrato già di funzionare senza grossi problemi, la fase difensiva resta da migliorare. Con due dati che saltano all’occhio.
FASE DIFENSIVA – Quattro partite e cinque gol subiti. Decisamente troppi per una squadra come l’Inter, che nelle ultime stagioni ha fatto della sua fase difensiva un punto di forza. Certo, i numeri sono “falsati” dalle tre reti subite nella partita dello scorso venerdì contro la Lazio, ma lasciano comunque un piccolissimo campanello d’allarme attivato. Specialmente nel momento in cui si vanno ad analizzare e si possono trovare due considerazioni. La prima: l’Inter ha chiuso fin qui a porta inviolata soltanto una delle quattro gare appena giocate. La seconda: due delle cinque reti subite (poco meno della metà) sono arrivate contro le neopromosse Lecce e Cremonese. Questi ultimi i primi a segnare a San Siro in stagione.
Inter, difesa da tenere sotto controllo, anche a livello numerico
ALLARME NUMERICO – Ci sarà sicuramente tempo per l’Inter per tornare alla solidità difensiva dimostrata anche la scorsa stagione, questo è certo. Anche grazie all’aumento di condizione dei giocatori, specialmente Milan Skriniar, costretto a saltare praticamente tutta la preparazione pre-campionato a causa dell’infortunio rimediato in Nations League lo scorso giugno, con la maglia della Slovacchia. Ma questi dati servono ulteriormente a sottolineare quanto le richieste di Simone Inzaghi siano ben più che legittime. Al momento la sua Inter dispone di fatto di soli tre difensori di ruolo, costringendo il tecnico – in caso di necessità – a dover adattare elementi da altri ruoli. Come Federico Dimarco, Matteo Darmian e Danilo D’Ambrosio. Con risultati non sempre ottimali. Il tecnico può aggiustare la fase difensiva in campo, certo. Ma una mano deve arrivare anche dalla società. O meglio, dalla proprietà.