Inter, Europa League da non snobbare: fare bene per migliorare il ranking
L’Inter, eliminata dalla Champions League, si troverà ad affrontare l’Europa League a partire dai sedicesimi. Competizione da non snobbare, soprattutto in previsione della prossima stagione, con un ranking migliore.
QUESTIONE DI RANKING – L’eliminazione della Champions League per l’Inter è stata un duro colpo. Eliminazione dettata dal fato, dall’inesperienza di alcuni giocatori e dai black-out difensivi della partita di Dortmund. Stesso destino della scorsa stagione, in cui la squadra nerazzurra, allora allenata da Luciano Spalletti, era incappata in un girone proibitivo con Barcellona, Tottenham e PSV Eindhoven. Girone figlio del ranking troppo basso, che aveva relegato l’Inter in terza fascia. Stessa fascia di quest’anno, che ha portato in dote un girone altrettanto complicato che si è concluso con la “retrocessione” in Europa League. Il ranking dell’Inter è figlio di un periodo storico non proprio florido nelle coppe europee: le volte in cui l’Inter ha partecipato all’Europa League non è mai andata oltre gli ottavi di finale. Un po’ poco se si considera che, al netto di sorteggi più o meno abbordabili, una squadra come l’Inter può e deve fare meglio. Anche per migliorare il ranking.
AVANTI – Fare bene in Europa League è la chiave per andare bene in Champions League. L’Inter deve sfruttare l’occasione: rose alla mano è una delle squadre meglio attrezzate per arrivare in fondo alla competizione. Concentrarsi sull’EL potrebbe portare via energie preziose in campionato, verissimo, ma arrivare almeno ai quarti di finale deve essere l’obiettivo minimo per la squadra di Antonio Conte. Per poter quantomeno sperare in una seconda fascia ai sorteggi della prossima Champions League. Il mantra quindi deve essere ” Fare bene in Europa League per giocare una Champions più tranquilla”. Con la possibilità, in caso di sorteggi “morbidi” nei primi turni, di provare a vincere una coppa che in bacheca manca dal 1998.