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Inter, Dybala e Bremer sfumati per motivi differenti: ora basta passi falsi

L’Inter nel mese di giugno ha lavorato bene sul mercato, riportando Lukaku a Milano e puntando su giovani di prospettiva come Bellanova e Asllani. Senza dimenticare gli innesti di Onana e Mkhitaryan. A luglio un blackout totale ha fatto sfumare sia Dybala che Bremer (seppur con qualche differenza). Ora non sono ammessi più errori

INIZIO SCOPPIETTANTE – L’Inter nel mese di giugno è stata la regina incontrastata del mercato con trattative avviate e chiuse in tempi piuttosto brevi, compresa quella che ha riportato Romelu Lukaku a Milano. Gli innesti a parametro zero di André Onana e Henrikh Mkhitaryan hanno orizzonti temporali differenti: il primo infatti rappresenta l’erede naturale di Samir Handanovic, il secondo un uomo di sicuro affidamento data la grande esperienza. Poi i giovani Raoul Bellanova e Kristjan Asllani che rappresentano forze fresche nonché il futuro dell’Inter (si spera).

BLACKOUT – Nel mese di luglio la dirigenza nerazzurra si è (volontariamente?) arenata su Paulo Dybala, andato alla Roma e Gleison Bremer. Il difensore brasiliano ha atteso a lungo il passo decisivo dell’Inter, che aveva già un accordo di massima con il giocatore, ma non chiudere nei tempi giusti vuol dire mettere in pericolo la riuscita della trattativa. Ed è quello che è successo quando la Juventus, forte della cessione di Matthijs de Ligt, si è presentata con un’offerta al rialzo praticamente irrinunciabile sia per il Torino che per Bremer.

BASTA ERRORI – A questo punto la permanenza di Milan Skriniar dovrebbe essere una logica conseguenza, ma a quanto parte non c’è ancora certezza. Ora però non sono più ammessi passi falsi. Le logiche di mercato sono comprensibili purché non vadano a compromettere la competitività della squadra. Lo stesso Simone Inzaghi deve trovare le forze di opporsi a una cessione pesante come quella, ipotetica, dello slovacco. Perderlo a meno di un mese dall’inizio del campionato significherebbe mettere in discussione l’intero reparto difensivo, sia in termini qualitativi che di leadership. L’Inter si sta muovendo per un difensore low cost ma il tempo stringe e altri errori sarebbero deleteri.

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