Inter dipendente dalla ‘Lu-La’? Contro il Lens Dzeko e Correa non incidono
Lens-Inter ha evidenziato una profonda differenza nelle coppie d’attacco a disposizione di Inzaghi: Dzeko e Correa, in campo dal 1′, non hanno inciso. Lukaku e Lautaro Martinez, invece, hanno subito dato una scossa alla manovra nerazzurra. È già dipendenza dalla “Lu-La”?
IMPRESSIONE – L’impressione che rimane addosso dopo Lens-Inter è quella che, nella stagione che sta per iniziare, sarà di fondamentale importanza l’apporto di Lautaro Martinez e di Romelu Lukaku. Oltre ad essere la coppia d’attacco titolare, i due rappresentano le uniche certezze all’interno del reparto offensivo nerazzurro: una responsabilità notevole per una stagione che, per complessità e numero di partite, sarà una delle più complesse di sempre. Dzeko e Correa, i naturali sostituti della “Lu-La”, nella sfida di ieri contro il club francese, non hanno brillato. Anzi. Il bosniaco è apparso decisamente indietro di condizione, incapace di dialogare con i compagni e far salire la squadra. Anche il “Tucu” non ha convinto: sono mancati gli strappi e le accelerazioni palla al piede che contraddistinguono il gioco dell’argentino.
TEMPO – È chiaro che, essendo in piena preparazione, sarebbe affrettato saltare a conclusioni definitive. È però chiaro come l’attacco nerazzurro abbia un problema, soprattutto per quello che concerne le alternative. Si è già visto l’anno scorso, infatti, che Dzeko non è in grado di reggere certi ritmi e troppe partite consecutive: il bosniaco, infatti, da febbraio in poi ha avuto un rendimento decisamente sotto-tono, tanto da essere “accantonato” nel finale di stagione per la coppia Lautaro-Correa. Per il “Tucu” infatti il discorso è diverso: vero è che ieri ha deluso, ma nelle prime uscite, con Lautaro e con Lukaku, l’argentino ha sempre ben figurato. È giusto aspettare e dare tempo agli attaccanti di recuperare la forma e di smaltire i pesanti carichi di lavoro, ma è necessario interrogarsi sull’affidabilità delle seconde linee dell’attacco a disposizione di Simone Inzaghi.