Inter, un dato sulle gare in Champions League fa riflettere: trend da invertire
Per il secondo anno di fila, l’Inter esordisce in Champions League con un pareggio casalingo. Il 2-2 con il Borussia Monchengladbach è da archiviare quanto prima, e contro lo Shakhtar Donetsk (martedì 27 ottobre alle 18.55) l’imperativo è vincere. Per raddrizzare la barra e avviare un’inversione di trend.
IL DATO – Nelle ultime tredici partite di Champions League disputate, l’Inter ne ha vinte quattro. Questo è uno dei dati che emerge dalla partita di ieri, finita 2-2 contro il Borussia Monchengladbach. Dal trionfale ritorno nella massima competizione europea nel 2018, i nerazzurri hanno vinto (in rimonta) le prime due sfide, contro Tottenham e PSV Eindhoven. Poi la scorsa stagione i successi contro Borussia Dortmund (all’andata a San Siro) e in casa dello Slavia Praga. Nelle altre nove partite disputate, l’Inter ha raccolto quattro pareggi e cinque sconfitte. Nel complesso, il saldo realizzativo è positivo: da quella magica rimonta contro il Tottenham, i nerazzurri hanno segnato diciotto reti subendone diciassette, una in meno. Ma il bilancio peggiora decisamente considerando le partite non vinte: ben quattordici gol al passivo, a fronte i nove siglati.
INVERSIONE – Un trend non esaltante, che Antonio Conte sperava di invertire già ieri, iniziando la nuova stagione europea con una vittoria. Non è andata così, come sappiamo, e le reazioni non sono disfattiste solo grazie alla caduta in casa del Real Madrid, battuto 2-3 dallo Shakhtar Donetsk. Tuttavia è chiaro che già dalla prossima partita l’imperativo è uno solo. Vincere a Kiev, contro una squadra annichilita due mesi fa per 5-0, è il minimo richiesto all’Inter: per ritrovare morale, e per non compromettere nuovamente il cammino in Champions League.