Inter, Conte non molla l’obiettivo Scudetto! 2 motivi più Eriksen per crederci
L’Inter fa il primo passo in campionato vincendo a San Siro contro la Sampdoria. 3 punti importantissimi per i nerazzurri di Conte che a questo punto non hanno alcun motivo per non provare la rincorsa a Juventus e Lazio. Il tecnico leccese, forse per la prima volta, esce allo scoperto puntando su due fattori: il nuovo inizio ed Eriksen
DISTURBO – L’Inter c’è e ha tutta l’intenzione di “disturbare” Juventus e Lazio, attualmente favorite per lo Scudetto. I nerazzurri contro la Sampdoria hanno disputato un’ottima prima frazione di gioco per poi calare nel secondo tempo, esattamente come successo contro il Napoli in Coppa Italia. A fine partita Antonio Conte ha sottolineato proprio come sia mancata la cattiveria necessaria per chiudere la pratica e non andare in affanno. Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match è uscito allo scoperto sull’obiettivo scudetto, come non aveva mai fatto prima. L’Inter, classifica e calendario alla mano, non ha motivi per non crederci: 6 punti dalla vetta e impegni sulla carta più semplici, in attesa anche dello scontro diretto tra Juventus e Lazio.
EQUILIBRI – La carica e l’ottimismo di Conte derivano certamente anche da altri motivi. Primo su tutti il buon lavoro svolto anche durante il lockdown. Sappiamo infatti che il tecnico pugliese ha fatto di tutto per tenere alta la concentrazione dei suoi uomini, stilando anche un preciso programma alimentare. Altre società, come per esempio la Juventus, sono state meno rigorose nella gestione della rosa. In secondo luogo il nuovo inizio della Serie A, perché indubbiamente il campionato non può essere quello che avevamo lasciato prima del blocco totale. Tante dinamiche sono cambiate, molte squadre potrebbero fare fatica a ritrovare il ritmo precedente e anche gli equilibri potrebbero essere stravolti.
UOMO CHIAVE – In ultima analisi, ma non meno importante, l’inserimento in pianta stabile di Christian Eriksen. A più riprese Conte ha sottolineato come questa pausa forzata sia servita a lavorare soprattutto sull’ex Tottenham. I risultati si stanno già vedendo e, se atleticamente non dovesse avere problemi, potrebbe diventare l’uomo decisivo dell’Inter. Colui in grado di dare imprevedibilità alla manovra, ispirando la squadra e soprattutto le due punte. Il tempo c’è, i punti a disposizione pure: non crederci sarebbe un reato.