Inter con la testa libera, a titolo vinto sono tornati i gol segnati
Le quattro partite giocate con lo scudetto già vinto permettono di capire quanto sia stato diverso per l’Inter giocare col titolo in ballo.
CAMBIAMENTO NETTO – Quanto cambia giocare con la testa libera, a titolo ottenuto, senza la pressione di fare punti ad ogni costo? Una domanda classica, a cui è difficile dare una risposta reale, pesata, con numeri alla mano. L’Inter 2020-2021 però ci viene in aiuto. Perché le ultime quattro partite, cioè quelle giocate con lo scudetto già matematicamente vinto, hanno visto una netta differenza. In particolare alla voce gol segnati.
QUANDO I PUNTI PESAVANO – Come noto universalmente in un periodo ben preciso del campionato l’Inter ha puntato tutto sulla sua difesa, semplificando il suo calcio. Ricevendo critiche a pioggia. Quel periodo, a spanne, è andato dalla sfida col Parma a quella col Crotone. Dieci gare, quelle in cui il fiato era corto, il pallone pesava il doppio e ogni punto era d’oro. Il filotto decisivo per vincere il campionato. Vale a dire quando tutti si preoccupavano della bellezza del gioco, del numero dei passaggi, del possesso palla. Senza parlare di punti e risultati. Dicevamo, e i gol segnati? In queste partite l’Inter ne ha messi insieme 14. Subendone 5.
NUMERI ALLA MANO – Come è cambiata la musica vinto il campionato? Nelle quattro partite contro Sampdoria, Roma, Juventus e Udinese i gol segnati sono stati 15. Un cambiamento talmente evidente da rispondere alla domanda iniziale. L’Inter a testa sgombra è tornata a giocare un calcio arioso, offensivo, con un numero notevole di occasioni prodotte. Ma come già successo nessuno se ne ricorderà o ne terrà conto.