Inter, come cambia la prima parte di stagione da Spalletti a Inzaghi via Conte: tutti i numeri
Inter di Inzaghi meglio delle ultime tre Inter di Spalletti e Conte? I dati nella prima parte di stagione danno ragione all’attuale allenatore nerazzurro, che ha il merito di aver ottimizzato i numeri in zona gol e soprattutto i risultati in campo internazionale. Di seguito un riassunto schematizzato che dimostra in che modo è avvenuto il miglioramento nelle prime 25 partite stagionali e in cosa ancora può migliorare l’Inter
L’ultimo anno di Luciano Spalletti all’Inter (2018/19)
Girone di Andata in Serie A: 39 punti; 12 vittorie, 3 pareggi, 4 sconfitte; 31 reti segnate e 14 reti subite (+17 differenza reti) -> Terzo posto (Juventus a +14 e Napoli a +4 nonostante lo scontro diretto perso)
Girone di UEFA Champions League: 8 punti; 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte; 6 reti segnate e 7 reti subite (-1 differenza reti) -> Retrocessione in UEFA Europa League
Totale prima parte di stagione Inter: 47 punti; 14 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte; 37 reti segnate e 21 reti subite (+16 differenza reti).
Il biennio nerazzurro di Antonio Conte (2019-2021)
Girone di Andata in Serie A (2019/20): 46 punti; 14 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta; 40 reti segnate e 16 reti subite (+24 differenza reti). -> Secondo posto (Juventus a +2 grazie allo scontro diretto vinto)
Girone di UEFA Champions League (2019/20): 7 punti; 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte; 10 reti segnate e 9 reti subite (+1 differenza reti) -> Retrocessione in UEFA Europa League
Totale prima parte di stagione Inter (2019/20): 53 punti; 16 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte; 50 reti segnate e 25 reti subite (+25 differenza reti).
Girone di Andata in Serie A (2020/21): 41 punti; 12 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte; 45 reti segnate e 23 reti subite (+22 differenza reti). -> Secondo posto (Milan a +2 grazie allo scontro diretto vinto)
Girone di UEFA Champions League (2020/21): 6 punti; 1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte; 7 reti segnate e 9 reti subite (-2 differenza reti). -> Eliminazione da tutte le competizioni UEFA
Totale prima parte di stagione Inter (2020/21): 47 punti; 13 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte; 52 reti segnare e 32 reti subite (+20 differenza reti).
Il primo anno di Simone Inzaghi all’Inter (2021/22)
Girone di Andata in Serie A: 46 punti; 14 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta; 49 reti segnate e 15 reti subite (+34 differenza reti). -> Primo posto (Inter Campione d’Inverno con il Milan secondo a -4)
Girone di UEFA Champions League: 10 punti; 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte; 8 reti segnate e 5 reti subite (+3 differenza reti). -> Qualificazione agli Ottavi di Finale
Totale prima parte di stagione Inter: 56 punti; 17 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte; 57 reti segnate e 20 reti subite (+37 differenza reti).
OSSERVAZIONE – L’unica Inter vincente, finora, è l’ultima di Antonio Conte, esclusivamente in Italia. Ed è da notare che, per vincere lo Scudetto, ha dovuto migliorare il suo ruolino di marcia nel girone di ritorno senza lo stop per COVID-19 né l’impegno infrasettimanale in Europa rispetto alla stagione precedente. Paradossalmente, Luciano Spalletti conserva ancora la miglior difesa in Serie A ma è l’attacco di Simone Inzaghi a riportare l’Inter in cima alle gerarchie nazionali. E quindi la differenza reti generata, anche rispetto a Conte. Alla vigilia dell’inizio ufficiale della seconda parte di stagione e, soprattutto, a ridosso della sfida secca che assegnerà il primo trofeo stagionale (la Supercoppa Italiana contro la Juventus), l’Inter di Inzaghi conosce bene i suoi punti di forza ma non deve ignorare le possibili minacce. Vietato cullarsi a metà stagione e/o farsi distrarre da fattori esterni. I miglioramenti hanno senso solo con (altri) trofei.