Inter, col Venezia serve pazienza e continuare a creare senza sbilanciarsi
L’Inter contro il Venezia deve fare attenzione a gestire la fase d’attacco e il baricentro. Perché gli uomini di Zanetti aspettano solo l’occasione giusta.
PARTITA CON TRAPPOLA – Il Venezia di Zanetti è una squadra con un’idea di gioco ben precisa. Possesso lasciato agli avversari, baricentro basso, con l’obiettivo di sfruttare il campo aperto grazie a elementi di grande corsa verticale. Per questo l’Inter a San Siro dovrà mettere in campo pazienza e attenzione.
DIFESA CHE NON CROLLA – La pazienza è nel continuare a giocare, anche a fronte di parate, salvataggi, errori. Il Venezia infatti è una squadra che concede parecchio, terz’ultima in A per tiri avversari, ma i gol subiti non sono così tanti. Merito soprattutto dei portieri, al top nel numero di parate in campionato, ma anche dell’imprecisione degli avversari. All’andata contro i nerazzurri ad esempio hanno subito un totale di 27 tiri, 12 in porta, per un passivo totale “solo” di 2-0. Gli uomini di Inzaghi dovranno quindi macinare gioco, perché le occasioni ci saranno, senza farsi prendere dal nervosismo in caso non si concretizzi. E in questo subentra l’attenzione.
ATTACCO SORNIONE – Il Venezia aspetta. Volutamente, entro certi limiti. E punta proprio a far sbilanciare gli avversari, per attaccare negli spazi sguarniti. Riversarsi in modo eccessivo verso l’area avversaria insomma è una tentazione da evitare. Tipo il canto delle sirene. Agli uomini di Inzaghi insomma sarà richiesta una presenza mentale specifica. Pur in una gara sulla carta semplice. In apparenza, appunto.