Inter-Cagliari da non sottovalutare: troppi segnali negativi già andati in onda
Inter-Cagliari si presenta in maniera fin troppo ambigua. Sulla carta sembra la tipica partita casalinga da tre punti facili, in realtà di facile c’è ben poco. E bisognerà essere più bravi degli ospiti per non sbagliare l’occasione offerta dal calendario di Serie A
PARTITA COMPLICATA – Il lunch match domenicale è sempre una partita dal pronostico complicato. Se a questo fattore storico, che spesso viene utilizzato come alibi (la colazione-pranzo…), si aggiungono gli altri segnali che stanno caratterizzando il pre-partita di Inter-Cagliari, meglio fermarsi un attimo. Le assenze in casa Cagliari, a partire dal portiere Alessio Cragno, non vanno sottovalutate. Proprio come l’assenza del grande ex Nicolò Barella, seppur in debito di ossigeno nelle ultime uscite con l’Inter. Il Milan ieri è tornato a -8 e va rispedito immediatamente a -11, oggi. Perché Inter-Cagliari è molto più importante di Napoli-Inter, prossima partita di Serie A in calendario. E c’è Romelu Lukaku diffidato, così come Ashley Young, ma non bisogna pensare alla partita successiva. Non bisogna pensarci mai, oggi ancora di più.
VIETATO DISTRARSI – Non si possono banalizzare le scelte di Antonio Conte parlando di turnover nella formazione titolare (vedi aggiornamento). Se fatte, saranno le scelte migliori. Vietato credere che battere il Cagliari di Radja Nainggolan a San Siro sia più facile venendo da una serie di dieci vittorie consecutive. Anzi. Questa diventa automaticamente la partita più complicata della serie. Sono già state spese troppe chiacchiere su Inter-Cagliari e rappresentano segnali negativi prima del fischio d’inizio. Vietato distrarsi, oggi. Perché è molto più importante tornare a +11 subito, riducendo le partite in calendario e avendo una settimana per preparare la trasferta di Napoli, anziché aspettare che siano gli altri a rallentare nelle prossime uscite godendosi il vantaggio costruito di recente. Guai a dare una speranza tricolore a chi insegue.