Inter, Brozovic è insostituibile: serve un Gosens bis e meno esperimenti
L’Inter è crollata a San Siro contro un buon Sassuolo. I nerazzurri di Inzaghi hanno approcciato in maniera completamente sbagliata chiudendo il primo tempo sotto di due gol. Nel secondo tempo Inzaghi prova a rimediare inserendo Dzeko e Dumfries ma il gol non arriva nonostante le molte occasioni create. L’assenza di Brozovic, squalificato, è risultata decisiva dando un’indicazione ben chiara al club
VICE BROZOVIC – L’Inter di Simone Inzaghi arranca dopo un tour de force tra campionato, Coppa Italia e Champions League. I campanelli di allarme c’erano già stati ed ecco che arriva il crollo definitivo con il Sassuolo. La mole di gioco nel secondo tempo c’è stata così come le occasioni da gol, ma i neroverdi hanno retto bene anche grazie a un ottimo Andrea Consigli e all’imprecisione dei tiratori nerazzurri. Le assenze di Alessandro Bastoni e Marcelo Brozovic sono risultate decisive, ma è più sul secondo che bisogna riflettere. Il croato, ormai vicinissimo al rinnovo di contratto (QUI le ultime), è il vero insostituibile della rosa nerazzurra e la dirigenza dovrebbe fare tesoro di alcune indicazioni.
CORRERE AI RIPARI – Innanzitutto adattare qualsiasi altro giocatore nel ruolo di Brozovic non è una soluzione e si è visto ieri con Nicolò Barella. La vera soluzione è puntare a un alter ego del croato, un giocatore in grado di garantire in qualche modo il suo stesso lavoro senza dover per forza perdere in qualità e incisività. Un po’ come si è fatto con la mossa Robin Gosens che in teoria dovrebbe rappresentare la prima alternativa a Ivan Perisic. Il momento di difficoltà dell’Inter ha messo ben in evidenza qual è il limite enorme di questa squadra, vale a dire una rosa che sembra profonda ma non lo è perché tra i titolari e i cosiddetti rincalzi c’è un abisso di differenza e se si vuole lottare su tre fronti ovviamente non può andare bene. Dunque, più mosse alla Gosens e meno esperimenti.