Inter, Barella out promuove Vecino e Gagliardini: Conte pronto a spremerli
L’operazione al ginocchio metterà fuori causa Nicolò Barella per più di un mese, costringendo Antonio Conte a fare di necessità virtù con la rosa a disposizione. Con Stefano Sensi ancora ai box, toccherà ai soliti gregari rimpolpare il centrocampo: Gagliardini e Vecino sono pronti a (ri)prendersi l’Inter.
BOLLETTINO MEDICO – Necessità è virtù, questo il mantra di un Antonio Conte in piena emergenza a centrocampo. La moria di metodisti, con Nicolò Barella ultimo dell’elenco, costringerà il tecnico leccese a raschiare il fondo di una rosa cortissima. Ancora una volta, l’Inter tornerà ad affidarsi ai fedelissimi di Luciano Spalletti: Matias Vecino e Roberto Gagliardini. Entrambi hanno vissuto momenti di up and down in stagione. L’ex Fiorentina ed Empoli ha colpito Borussia Dortmund ed Hellas Verona, in ordine di tempo, dimostrandosi utilissimo nel momento in cui Conte lo ha (ri)chiamato in causa. L’ultimo, e finora unico, gol di Roberto Gagliardini risale invece a quasi due mesi fa: Sampdoria-Inter 1-3. Urge rivitalizzazione per l’ex Atalanta.
GARRA CHARRUA – Vecino è l’uomo del fato nerazzurro. Voluto da Spalletti, pagato parecchio ma capace di rispondere presente ogni qualvolta il destino chiamava all’appello. Ormai è una sorta di talismano nelle gerarchie, nonostante i problemi fisici che in estate ne hanno limitato la preparazione fisica. Conte lo considera teoricamente adatto alla sua filosofia di calcio, ma l’uruguagio continua a mostrare limiti tecnico-tattici evidenti. In una situazione di tale emergenza, il tecnico leccese sarà costretto a far buon viso a cattivo gioco, nonostante l’ambiente interista sia diventato piuttosto esigente in termini di centrocampisti incursori.
RISORGERE – Discorso simile per Roberto Gagliardini, alle prese con un problema muscolare che dovrebbe smaltire in vista dello Slavia Praga. Arrivato in pompa magna con Stefano Pioli in panchina e vittima di una regressione evidente col passare dei mesi. Dato per sicuro partente in estate, sembra il classico calciatore che Conte ambisce a riportare in auge. Quantomeno facendolo tornare utile, alla luce del brutto infortunio di Nicolò Barella e del lento recupero di Stefano Sensi. Per una delle partite più complesse della stagione (Slavia Praga-Inter), i nerazzurri avranno a disposizione due gregari come mezze ali. Due gregari da spremere al massimo per ottenere un risultato convincente. Conte è chiamato a valorizzare il capitale ordinario a disposizione. L’emergenza chiama, il tecnico leccese troverà il modo di farsi trovare pronto.
