Inter, attacco da rivedere. Nerazzurri dipendenti da Lukaku: i numeri
L’Inter, dopo un’inizio scintillante di stagione, si è un po’ fermata. Soprattutto dal punto di vista offensivo. Escluso Romelu Lukaku, che sta vivendo, probabilmente, il momento migliore della sua carriera, il resto del reparto offensivo stenta a fare la differenza
DIPENDENZA – L’Inter, all’alba della stagione, aveva fornito due prove estremamente convincenti contro Fiorentina e Benevento. Il poco equilibrio della squadra era dettato da una fase offensiva che funzionava in maniera ottima. Nelle prime due uscite stagionali, infatti, la squadra di Antonio Conte ha segnato ben 9 gol, sfoggiando un calcio offensivo di alto livello. Di contro, i troppi gol subiti, hanno spinto il tecnico e la squadra ad optare per un atteggiamento più prudente. Da lì il calo: tolto Lukaku, che sta vivendo un periodo di forma strepitoso, la squadra nerazzurra fatica a trovare la via del gol. Il belga, quindi, è diventato più che mai determinante.
CRESCITA – Lukaku ha segnato, fino ad ora, in ogni partita in Serie A ed ha siglato due gol pesantissimi contro il Borussia Monchengladbach. Le speranze di qualificazione in Europa e la rincorsa ai posti nobili in campionato, passa anche dai gol del belga. Ma il bomber nerazzurro non può essere il solo determinante nella squadra di Conte, in special modo in questa stagione in cui la squadra appare completa in ogni reparto. Servirà, inevitabilmente, l’apporto di tutti, specialmente del compagno di reparto Lautaro Martinez, apparso in calo nelle ultime partite.